Emergenza alloggi per gli studenti, spunta l’idea Pastor Bonus. Udu e Link: “Soluzione tampone”

Con 349 posti letto, sarebbero circa 400 gli studenti tagliati fuori dagli alloggi universitari, secondo le stime di Udu Lecce. Presenti all’incontro l’Assessore Sebastiano Leo e Il direttore di A.Di.S.U. Gavino Nuzzo.

sebastiano-leo

Con settembre ormai iniziato e il nuovo anno accademico alle porte, le questioni aperte per gli studenti universitari sono ancora molte. A partire dagli alloggi universitari, a Lecce. È di ieri l’incontro indetto da A.Di.S.U. Puglia per discutere delle problematiche relative agli alloggi per universitari fuori sede. Sul tavolo di discussione un problema che ormai da anni pesa sulle spalle dei fuori sede, la mancanza di posti sufficienti nelle residenze destinate a loro destinate. E per questo nuovo anno, la carenza di posti letto dovrebbe essere colmata dalla Casa Pastor Bonus a Castromediano.

Presenti all’incontro Sebastiano Leo, Assessore regionale alla Formazione e Lavoro con delega alle politiche per il Lavoro, Diritto allo Studio, Scuola, Università e Formazione Professionale, e Gavino Nuzzo, Direttore Generale A.Di.S.U. Puglia, insieme alle associazioni studenteschi.

Ogni anno sono in tanti gli studenti in possesso dei requisiti previsti dal bando dell’ente regionale per l’assegnazione di un alloggio nel capoluogo salentino ma che non lo ottengono. “Con soli 349 posti letto – avverte Ude Studenti Indipendenti Lecce – l’ente regionale per il diritto allo studio universitario, non è in grado di far fronte alle numerose richieste di posto alloggio pervenute. A pochi giorni dalla pubblicazione delle prime graduatorie per l’assegnazione delle Borse di Studio, pare siano oltre 400 coloro che, pur essendo idonei al posto alloggio, non avranno la fortuna di usufruirne”. A complicare il quadro anche le pessime condizioni in cui versano le residenze universitarie attualmente utilizzato, come denunciato da Udu Lecce.

Per garantire l’alloggio a tutti, la proposta presentata dall’Assessore è quello di utilizzare la Casa Pastor Bonus a Castromediano, che colmerebbe così la carenza. “Una soluzione tampone”, come la definiscono le associazioni studentesche, che si sono espresse favorevoli, previa visita della struttura. “Crediamo – dice Link Lecce – che le soluzioni tampone non si possano adottare all’infinito e che la residenzialità studentesca a Lecce abbia davvero bisogno di un salto di qualità”.

Ed il prossimo passo è “un tavolo tecnico al quale sia la Provincia, sia il Comune, sia l’Università hanno garantito di voler prendere parte”.



In questo articolo: