Consorzi di bonifica Arneo, i sindacati proclamano lo stato di agitazione

Nelle assemblee è stato redatto e votato all’unanimità un documento che denuncia un comportamento antisindacale da parte dell’Amministrazione provinciale.

I dipendenti e gli operai a tempo determinato (OTD) dei Consorzi di Bonifica di Arneo – Nardò e di Ugento “Li Foggi” sono in stato di agitazione. Lo comunicano Salvatore Greco e Antonio Gagliardi segretari territoriali delle Organizzazioni Sindacali Fai Cisl e Flai Cgil e i rappresentati della Filbi Uil. La decisione è stata presa nel corso di una riunione tenutasi nei giorni scorsi tra i segretari provinciali Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil ed i rappresentati sindacali aziendali dei due consorzi e dopo le assemblee che si sono svolte con i dipendenti e con gli operai a tempo determinato dei due Consorzi di bonifica.

Nelle assemblee è stato redatto e votato all’unanimità un documento che denuncia un comportamento antisindacale da parte dell’Amministrazione ed evidenzia le problematiche che incontrano quotidianamente i lavoratori, i quali manifestano una forte preoccupazione per il proprio futuro lavorativo. L’Amministrazione, nonostante le continue richieste d’incontro da parte delle organizzazioni sindacali, non accetta alcun dialogo e confronto. Pertanto le Segreterie Provinciali chiedono anche un incontro con il Prefetto, ed una convocazione urgente con il Commissario straordinario.

“Siamo preoccupati per il nostro futuro e per quello dei due Consorzi – affermano i rappresentanti aziendali – e la scarsa considerazione da parte dell’Amministrazione certo non ci aiuta. Si chiede anche un confronto con il Commissario sulla programmazione di interventi di manutenzione per il 2015, come previsto dall’art. 18 del contratto nazionale di lavoro. Denunciamo che la mancanza di detta programmazione, da cui dipende l’attività lavorativa degli OTD, è vero che genera incertezza nei lavoratori, ma si ripercuote anche sulla garanzia e sull’efficienza di fondamentali compiti istituzionali previsti dalla legge”.

“Sappiamo inoltre – proseguono i rappresentanti – che sono numerose le richieste di figure professionali come la nostra da parte dei Comuni, dei proprietari terrieri ed Enti vari in merito alla necessità di interventi sul territorio, ma nonostante questo l’Amministrazione, con il suo immobilismo, non dà risposte, non affronta le problematiche e quindi non espleta al meglio il suo ruolo istituzionale”.

A questo si aggiunge il forte rischio che c’è di perdere alcuni finanziamenti europei che porterebbero alla realizzazione di importanti interventi di difesa e salvaguardia del territorio. “L’Amministrazione aveva dato incarico (perché all’esterno?) per la redazione del Piano Industriale, la cui redazione doveva essere ultimata il 30/09/14, di tali piani, nonostante la presenza di punti che riguardano espressamente anche il futuro di tutto il personale dei Consorzi Commissariati, non si riesce ad avere alcuna informativa. Durante le assemblee si è discusso inoltre,  della legge a livello nazionale riguardante l’abolizione dei Consorzi di Bonifica iscritta in commissione agricoltura. Ciò che desta perplessità ed incertezza – hanno commentato i rappresentanti sindacali – è il fatto che in detto disegno di legge non si chiarisce a chi potrebbero essere affidate le funzioni finora svolte dai Consorzi”. Contro tale disegno le Federazioni nazionali delle tre organizzazioni sindacali che seguono i lavoratori dei Consorzi, hanno indetto manifestazioni su tutto il territorio nazionale”.



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