L’Hotel Zenit di Lecce sarà a disposizione di persone positive al Covid-19 che non necessitano di ricovero in strutture sanitarie e non possono trascorrere il periodo di quarantena nel proprio domicilio.
In particolare sono destinatarie dell’accoglienza nella struttura le persone positive al Covid paucisintomatici e asintomatici e i soggetti cosiddetti ‘stretti di caso’, non ritenuti nelle condizioni di rimanere presso la propria abitazione (tra le possibili ragioni: inesistenza di ambienti adeguatamente dedicati). La permanenza in albergo consente quindi di evitare il possibile contagio dei componenti del proprio nucleo famigliare e di trascorrere l’isolamento in sicurezza.
La struttura alberghiera, individuata da una convenzione l’Azienda Sanitaria Locale del capoluogo e Protezione civile regionale, dedica 25 unità abitative al “servizio alberghiero contumaciale” per la quarantena da Covid-19 ed è ad uso esclusivo della persona in isolamento che non può naturalmente ricevere visite.
Chi può entrare nell’albergo
Nell’albergo può entrare il personale alle dipendenze della struttura, il personale sanitario, i fornitori autorizzati dalla Protezione Civile o dalla ASL e gli ospiti designati dalla ASL.
Come riportato nella convenzione, la struttura può essere richiesta, previa verifica dei requisiti del caso, dai servizi sociali dei Comuni o dai medici del singolo paziente che comunicano le circostanze per la valutazione epidemiologica al Dipartimento di prevenzione.
Il Dipartimento di Prevenzione, valutate le condizioni epidemiologiche dei possibili destinatari del servizio, comunica alla Protezione civile l’attivazione del singolo paziente. La protezione civile, dopo aver verificato la disponibilità di alloggio con la struttura, comunica all’interessato la disponibilità.