I dehors all’ombra del Barocco, attivo il nuovo regolamento per disciplinare per gli spazi pubblici

Il nuovo regolamento sui dehors gestirà l’occupazione degli spazi pubblici da parte degli esercizi commerciali cittadini.

Una bella città turistica come Lecce non poteva che dotarsi di un nuovo regolamento riguardo all’occupazione del suolo pubblico da parte dei dehors, ossia piccoli spazi appartenenti alle diverse attività commerciali.

La città possiede una grande densità di impieghi commerciali legati al consumo del cibo e bevande. In ogni angolo di città, ormai, si aprono caffetterie e bar che vanno spesso oltre i concetti tradizionali.

In base alle caratteristiche di queste aree, si è scelto una suddivisione in tre ambiti:

  • Ambito 1 centro storico
  • Ambito 2 la città consolidata e moderna
  • Ambito 3 il resto della città e le marine.

I rispettivi ambiti sono individuati in ragione di specifici caratteri predominanti e ricorrenti sotto il profilo insediativo e storico-culturale, e da differenti relazioni e tendenze di trasformazione o permanenza che li interessano in ragione della forma dello spazio pubblico, del tessuto viario e della densità di pubblici servizi, esercizi di vicinato e artigianali presenti.

Le caratteristiche degli ambiti individuano diverse tipologie di dehors utilizzabili in funzione degli impatti visivi, dell’uniformità estetica, della fruizione collettiva, della sicurezza stradale e di un armonioso rapporto d’insieme tra spazi pubblici e dehors per garantire sempre la leggibilità degli spazi urbani.

Il sindaco Salvemini e l’assessore Miglietta con il dirigente Guido

“È risultato indispensabile dotare la città di un regolamento in quanto non si è mai lavorato alla concretizzazione dello stesso, nonostante ce ne fosse la necessità” è stato dichiarato in conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco Salvemini, l’assessore alle Politiche Urbanistiche Rita Miglietta e il dirigente del settore Urbanistica Maurizio Guido.

La mancanza di una normativa, in aggiunta, ha causato un’attività faticosa per gli uffici che però, nonostante questo, hanno migliorato la qualità del centro storico. Negli ultimi anni si sono verificate difficoltà esercenti nella gestione dello spazio pubblico”.

E’ stato così deliberato un piano triennale che consente l’occupazione del suolo comune, richiedendo il consenso annualmente o stagionalmente.

Il piano garantirà passaggi pedonali, accessi alle abitazioni, rispetto dei passi carrabili, i flussi veicolari (vetture di soccorso) ed infine il rispetto delle aiuole per assicurare una sostenibilità del 50% massimo di un pubblico esercizio. Il regolamento potrebbe subire variazioni nel momento in cui si dovessero superare i 100 metri quadri.

Per di più è stato istituito un sistema di regole che impediscano arredamenti non consoni ad uno spazio collettivo.

In conclusione, il corretto svolgimento delle attività permetterà alla città di Lecce di disporre di servizi decorosi che consentano un valido impiego della superficie urbana.

di Beatrice Lippo – Alessandra Lorenzo



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