Emergenza affitti, sit-in di protesta dei sindacati a Lecce: “migliaia di sfratti in arrivo”

I due anni di crisi sanitaria e il rincaro del carburante e delle utenze domestica hanno messo in ginocchio tantissime famiglie italiane e salentine.

Sono migliaia gli sfratti in arrivo in quella che è una vera e propria emergenza abitativa. Dopo un periodo di crisi economica dettata soprattutto dall’emergenza sanitaria, la condizione economica di moltissime persone in affitto si complica a causa del contesto internazionale e del rincaro di molte materie prime. Sono questi i motivi del sit-in organizzato lunedì 21. alle ore 10:00 nei pressi della Prefettura di Lecce da Cgil, Cisl e Uil e dai sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat che consegneranno un documento in Prefettura.

L’iniziativa si inserisce in un percorso di mobilitazione su scala nazionale, che si concluderà in data 22 marzo 2022 con un presidio nazionale nei pressi del Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili. Al sit-in parteciperà l’Associazione Pronto Soccorso dei Poveri, che sosterrà tutte le iniziative riguardanti la Casa e non solo.

I sindacati esprimono grande preoccupazione per la situazione abitativa del Paese caratterizzata dai pesanti riflessi della emergenza sanitaria, dalla ripresa generalizzata delle esecuzioni degli sfratti per morosità incolpevole (che si stimano dai 130 mila ai 150 mila), dalle decine di migliaia di esecuzioni immobiliari sulla prima casa, dalla forte incidenza sui costi dell’abitazione, già proibitivi, dei rincari dal 60 al 100 % delle utenze domestiche e sugli oneri condominiali per i servizi legati al consumo energetico, oltre al dato di ripresa dell’inflazione stimato dal 4 al 6 %.

Nella legge di Bilancio 2022, sottolineano le associazioni di categoria, manca un’indicazione specifica sul rifinanziamento del fondo di sostegno all’affitto e del fondo per la morosità incolpevole. Anche nel Decreto Legge 4/2022 (Sostegni ter), adottato dal Governo ed in corso di conversione in legge da parte del Parlamento, resta assente qualsiasi misura sulla locazione abitativa, sia in termini di incentivi e aiuti ai locatari, che di ristoro ai proprietari che accettino di rinegoziare i canoni e di graduare l’esecuzione dello sfratto,garantendo il passaggio da casa a casa alle famiglie sfrattate



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