La manifestazione è stata organizza da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm e la sigle sindacali, tra le altre cose, hanno chiesto l’apertura di un tavolo di confronto
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil della Regione Puglia chiedono di trovare una soluzione per salvaguardare i livelli occupazionali ed economici dei lavoratori.
La protesta non si ferma qui e proseguirà con la partecipazione ad un altro presidio in Prefettura fissato per il 4 marzo dalle ore 10.30 alle ore 11.30
Disagio inascoltato quello degli insegnanti, delle famiglie e soprattutto dei lavoratori dell’Integrazione scolastica Educatori ed Operatori Socio Sanitari pugliesi.