Sit-in di protesta dei dipendenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro: ‘Noi discriminati’

La protesta non si ferma qui e proseguirà con la partecipazione ad un altro presidio in Prefettura fissato per il 4 marzo dalle ore 10.30 alle ore 11.30

Partecipato sit-in di protesta a Lecce dei dipendenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Le Rsu e le organizzazioni sindacali in maniera unitaria (queste le sigle presenti: Cgil, Cisl, Uil, Confintesa e Flp), in una dura nota stampa, hanno rappresentato la contrarietà ed il forte malcontento dei lavoratori in ordine alla esclusione degli stessi dalla armonizzazione dell’indennità di amministrazione, che di fatto relega l’intero personale ad essere penalizzato rispetto ai dipendenti di tutti gli altri ministeri.

La protesta non si ferma qui e proseguirà con la partecipazione ad un altro presidio in Prefettura fissato per il 4 marzo dalle ore 10.30 alle ore 11.30.

Se non dovessero essere accolte le richieste dei dipendenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che si sentono fortemente discriminati rispetto a tutti gli altri colleghi ‘ministeriali’, come extrema ratio si passerà allo sciopero indetto per il 18 marzo.

“Risulta, quindi, di assoluta e urgente importanza – scrivono i componenti Rsu Stefania Bove, Fabrizio Cagnazzo, Gabriele Iaconisi, Giuseppe Paiano, Adele Perrone e Francesco Sanguedolce – intervenire a tutti i livelli con le necessarie iniziative per evitare l’ennesima discriminazione ai danni dei dipendenti dell’Itl, in vista di quello che risulterebbe un’ingiustificabile misconoscimento del ruolo della nostra Amministrazione e delle professionalità che in essa operano”.

Dichiarazioni

«I lavoratori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro reclamano per la mancata perequazione dell’indennità di amministrazione, prevista per tutti i lavoratori delle funzioni centrali dei ministeri tranne che per i lavoratori dell’INL e i lavoratori di Anpal – scrive Gabriele Iaconisi, Segretario Aziendale Cisl Fp dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro di Lecce e componente Rsu ITL Lecce-. Eppure i nostri organici sono già vessati dalla cronica carenza di personale e dal mancato turnover. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha un grande ruolo: si occupa della tutela dei lavoratori, ma non solo. Ha funzioni amministrative, ha uno scopo sociale come la tutela delle lavoratrici madri. Si occupa della sicurezza sul lavoro nei cantieri edili. Agisce sui contratti di solidarietà, fa di tutto per deflazionare il contenzioso giuridico attraverso la conciliazione monocratica. Perché questa discriminazione verso i nostri lavoratori?».

«Con il sit-in di oggi prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori dell’Ispettorato del Lavoro di Lecce. Si chiede l’armonizzazione dell’indennità economica accessoria che, grazie a una perequazione della stessa tra tutti i ministeri coinvolti, porterà a cospicui aumenti salariali – afferma Gianni Farchi, Segretario Territoriale Cisl Fp Lecce con delega Provinciale ai Ministeri. Mentre i lavoratori del Ministero del Lavoro beneficeranno di questi aumenti, i lavoratori dell’Itl sono stranamente esclusi nonostante siano i veri esecutori del Ministero del Lavoro stesso. È una grave ingiustizia che va rimossa e chiediamo al governo di intervenire subito e confermiamo lo sciopero del 18 marzo prossimo con la grande manifestazione a Roma di tutti i lavoratori degli Ispettorati del Lavoro italiani».



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