
Nella mattinata di mercoledì 25 giugno 2025, nella zona di mare antistante il Distaccamento Straordinario A.M. “Laghi Alimini” di Otranto si è svolta l’esercitazione di “sopravvivenza in mare con recupero naufrago” che ha visto impegnati gli allievi piloti del 61° Stormo dell’Aeronautica Militare, di stanza a Galatina. L’attività rientra nel percorso addestrativo previsto per i frequentatori della scuola di volo e ha avuto l’obiettivo di simulare una situazione di emergenza reale: l’eiezione da un velivolo e la successiva permanenza in mare aperto in attesa dei soccorsi.
L’esercitazione, coordinata e programmata dall’ufficio sicurezza volo della scuola di volo salentina, si è svolta con il supporto logistico del Distaccamento Aeronautico di Otranto guidato dal Tenente Colonnello Bruno Centonze. L’esercitazione si è svolta in coordinamento con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto, che ha garantito la sicurezza dell’area di mare interessata, .
Gli allievi, dopo un briefing a terra, hanno messo in pratica quanto appreso nei corsi teorici: sono stati portati al largo, hanno simulato l’abbandono del velivolo e l’attivazione dei dispositivi di emergenza.
Una squadra di aerosoccorritori a bordo di un elicottero HH-139A dell’84° Centro CSAR (Combat Search and Rescue) di Gioia del Colle ha effettuato il recupero dei “naufraghi” in acqua, operando in stretta sinergia con il personale a terra. Il coordinamento tra piloti, soccorritori e allievi ha permesso di testare in condizioni controllate ma realistiche le procedure di emergenza e le capacità operative del sistema di soccorso dell’Aeronautica Militare.
Molti bagnanti, presenti lungo le spiagge della zona, hanno assistito incuriositi allo spettacolo offerto dai mezzi dell’Aeronautica e dagli equipaggi impegnati. Un’occasione insolita che ha permesso anche al pubblico di avvicinarsi, almeno con lo sguardo, al mondo operativo dell’Arma Azzurra.
“Esperienze come questa sono fondamentali per la formazione dei nostri piloti – ha spiegato il Colonnello Gianfranco Liccardo, comandante del 61° Stormo – perché li mettono alla prova in contesti che simulano le difficoltà che potrebbero realmente trovarsi ad affrontare. Sopravvivere in mare dopo un’eiezione dal velivolo significa sapersi gestire, mantenere la calma e applicare le procedure apprese durante l’addestramento. Oltre agli uomini e alle donne del 61° Stormo che hanno operato con grande professionalità sotto l’attenta supervisione del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare, un ruolo altrettanto significativo è stato svolto dal Distaccamento Aeronautico di Otranto, che ha messo a disposizione le proprie strutture contribuendo in maniera concreta alla riuscita dell’esercitazione. Colgo l’occasione per ringraziare anche l’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto, la cui partecipazione testimonia la forte volontà delle Istituzioni di esercitarsi insieme per poter rispondere, con prontezza e capacità, ad ogni possibile scenario di emergenza”
Dipendente dal Comando Scuole A.M./3^ Regione Aerea di Bari, il 61° Stormo, ha il compito di provvedere all’addestramento al volo su aviogetti: di fase II – Primary Pilot Training, comune a tutti gli allievi piloti militari, finalizzata alla individuazione delle linee su cui voleranno (fighters, pilotaggio remoto (RPA), elicotteri, trasporto); di fase III – Specialized Pilot Training, rivolta esclusivamente agli allievi piloti selezionati per le linee “Fighter” e “RPA” che si conclude con il conseguimento del brevetto di pilota militare (aquila turrita); di fase IV – Lead In to Fighter Training – LIFT, propedeutica al successivo impiego sui velivoli fighter di ultima generazione.
Anche il Distaccamento Aeronautico di Otranto dipende dal Comando delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3^ Regione Aerea.
La missione assegnata al Distaccamento è quella di assicurare il supporto alla 136^ Squadriglia Radar Remota di Otranto e di svolgere attività di protezione sociale a favore degli appartenenti alle Forze Armate.