Andrano, dirette streaming e copie della costituzione ai neo 18enni per le celebrazioni del 25 aprile

La festa della Liberazione si conclude con la distribuzione della costituzione a chi ha compiuto 18 anni nel 2019. Nel corso della giornata dirette streaming hanno sostituito le celebrazioni di piazza

La pandemia di coronavirus non ha fermato le celebrazioni in occasione della Festa della Liberazione. Alle manifestazioni di piazza si sono sostituiti gli incontri virtuali delle dirette streaming, che hanno garantito lo svolgimento dei programmi stilati. Anche il comune di Andrano ha trasmesso in diretta facebook gli eventi principali, inaugurati da un messaggio del sindaco Salvatore Musarò dalla biblioteca comunale.

“Ho voluto essere qui questa mattina per dare solennità al 25 aprile, perché è una festa che deve unire tutti indipendentemente dalle valutazioni politiche e dalle ricostruzioni storiche” – ha affermato il primo cittadino. “Se abbiamo vissuto il nostro presente in maniera libera e democratica lo dobbiamo a tutti coloro che si impegnarono con enormi sacrifici di vite umane”, le sue parole, prima di rendere omaggio al presidente Sergio Mattarella con una frase riportata anche nei manifesti di presentazione dell’evento: “La Resistenza e la Liberazione sono elementi fondativi della storia repubblicana, un segno distintivo della nostra identità nazionale e un punto di trasmissione di valori tra le generazioni”.

In giornata due conferenze hanno arricchito il programma. Alle 18.00, Enrico Cuccodoro, professore di Diritto Costituzionale presso l’Università del Salento, ha analizzato il contributo di Sandro Pertini nella lotta di Liberazione.

Alle 19.30, Ermete Fiaccadori, presidente dell’Anpi di Reggio Emilia, ha concluso le celebrazioni con il racconto del contributo della resistenza reggiana alla causa della liberazione nazionale.

Durante la giornata, i volontari della protezione civile hanno poi distribuito copie della costituzione ai giovani che hanno compiuto i 18 anni nel corso del 2019. Una iniziativa tesa a valorizzare “l’inscindibile nesso tra Resistenza e Costituzione”. “In quei mesi – spiega il primo cittadino – furono poste le premesse per la rinascita della democrazia che poi ebbe il suo momento più importante con l’elezione dell’Assemblea Costituente e l’elaborazione della Carta Costituzionale che fu approvata il 22 dicembre del 1947. Avevamo progettato di compiere questo gesto in maniera solenne e con una manifestazione pubblica. Purtroppo, l’emergenza sanitaria non ce lo ha permesso. Tuttavia – chiude il sindaco – sentiamo in questo momento forte l’esigenza di unire la nostra Comunità intorno ai valori di libertà che resteranno imperituri nelle nostre coscienze e nei nostri cuori”.