Lecce in festa per Sant’Oronzo e la banda quest’anno è itinerante

Festa patronale dai toni decisamente contenuti quest’anno a causa del coronavirus. Nessuna bancarella e la banda andrà nei quartieri.

Anche per la festa patronale gli effetti del Covid si fanno sentire eccome. Le celebrazioni in onore dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato, patroni della città di Lecce, quest’anno si fanno in tono decisamente minore.

La grande folla in piazza, la processione, le bancarelle e il Luna Park in zona stadio, tutte attrazioni che in un certo senso segnavano la fine dell’estate salentina, questa volta restano in cantina, aspettando con ansia il 2021.

“A ricordarci che stiamo vivendo un tempo straordinario e imprevedibile a causa di un virus che minaccia la nostra salute, altera le nostre relazioni, colpisce le nostre economie, arriva domani una Festa di Sant’Oronzo inevitabilmente inedita, nostro malgrado storica”. Questo il pensiero del Sindaco Carlo Salvemini che sulla sua pagina Facebook lancia l’ennesimo monito ai leccesi. 

“Tocca a ciascuno di noi vivere questa festa partendo da questo consapevolezza: la distanza fisica che ci impone di rinunciare ai riti della tradizione deve tradursi in un ancora più forte vicinanza sociale, per farci comunque sentire comunità”.

Il programma religioso

Proprio in questo senso, mentre le celebrazioni religiose osserveranno un calendario ridotto ma comunque rispettoso della tradizione, quelle civili quest’anno si riducono a poche iniziative.

Le luminarie, solitamente sgargianti, ora saranno posizionate solo all’ingresso di Piazza Duomo e nei pressi della statua di Sant’Oronzo in fase di restauro.

Nessuna cassa armonica, ma la banda comunque non mancherà. I suoi tipici della festa, infatti, questa volta si faranno itineranti con una serie di esibizioni spalmate in tre giorni in tutti i quartieri della città.

Un modo, se non altro, di vivere la festa più attesa dei leccesi.



In questo articolo: