La strada è ancora lunga, ma la piccola Giorgia ha ‘sconfitto’ il rigetto

La biopsia a cui è stata sottoposta la piccola Giorgia ha scongiurato il rigetto. I tessuti stanno cercando di rimarginarsi.

Grazie a mamma Elisa tutte le persone che hanno fatto il tifo per la piccola Giorgia, la stellina di Berdon, possono sapere come sta la bambina sottoposta ad un trapianto, durato più di 10ore e mezzo, grazie ad una famiglia che ha deciso di donare gli organi di un angelo volato via a causa di un incidente stradale.

Le notizie che arrivano dall’Ospedale di Pittsburgh, dove è ricoverata, fanno ben sperare anche se la strada è ancora lunga. Non sarà una passeggiata, le ‘complicazioni’ dopo un intervento così delicato, ad altissima percentuale di mortalità, erano state messe in conto da questa coraggiosa famiglia che continua a lottare sempre con il sorriso, ma le difficoltà sono tante così come gli ostacoli da superare.

In un lungo video, mamma Elisa spiega che il risultato della biopsia, a cui è stata sottoposta per comprendere le reali condizioni della piccola Giorgia, ha dato esito negativo. Non c’è più rigetto (che solo qualche giorno fa era stato definito di ‘stato severo’) e i tessuti stanno cercando di rimarginarsi. Certo, va tenuta ancora sotto controllo perché l’intestino che stava facendo qualche ‘capriccio’ continua a sanguinare.

«Buone notizie, ma anche brutte» racconta mamma Elisa, spiegando che nei polmoni della bambina, nata con una malattia rara che le ha impedito di mangiare da quando aveva un anno, si è accumulato muco. Non aiuta il fatto che stia molto tempo a letto o seduta, per questo è stato chiamato un team specializzato in problemi respiratori che aiuteranno Giorgia a fare degli esercizi specifici. Anche il pic le sta dando qualche fastidio.

L’umore della bambina, di appena 11 anni, non è dei migliori. «Mi devo inventare qualcosa – ha raccontato mamma Elisa – per far sorridere Giorgia che è sempre stata una bambina forte, per questo vederla così abbattuta mi fa male. Devo farla reagire, provo a fare la scema ma sono stanca a volte non ci riesco. Dormiamo pochissimo. La pressione, il diabete post-trapianto va controllata continuamente».

Forza Giorgia e soprattutto forza Elisa, il Salento è con voi “forzute, cazzute”.



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