«Il terrone fuori sede». Il sud conquista facebook ironizzando sulle sue abitudini

èˆ nata da pochi mesi e già sta riscuotendo un enorme successo la pagina Facebook ‘il Terrone fuori sede’.

C’erano una volta i tormentoni estivi…quelli che ti accompagnavano solo per una stagione. Quelli che a settembre ti lasciavano un po’ di nostalgia. Quelli che finivano nel dimenticatoio salvo poi tornare sottoforma di ricordo. Quei motivetti da canticchiare in macchina o sotto la doccia, da ballare in spiaggia o in riva al mare. Quelli che spopolano su Youtube e che vengono riprodotti in mille salse diverse, per intenderci. I tormentoni di una volta, ora sono anche e soprattutto “social”. Se prima erano le radio a fare da cassa di risonanza, a creare e distruggere, ora il ruolo passa alla rete, facebook e twitter in primis. È lì la vetrina ideale, il luogo dove nascono e muoiono i nuovi fenomeni virali.  Inutile negarlo, inutile opporsi.

Il cliché, più o meno, è sempre lo stesso: basta un’idea, un social network, un po’ di condivisioni, un passaparola spontaneo ed  il gioco è fatto. A dispetto dell’apparente semplicità, però, non è facile spopolare nel mare magnum di internet né è da tutti diventare delle “celebrità” in stile web 2.0.  In molti ci hanno provato con scarso successo, per altri, invece, è arrivato in modo del tutto inaspettato. Altri ancora sono stati in grado di costruirlo, elaborando a tavolino strategie complesse più a dirsi che a farsi.

L’ultimo caso, in ordine di tempo è «il terrone fuori sede», la pagina fan che in poco tempo ha toccato quota 100mila like. Quando luoghi comuni e storielle quotidiane rendono internet un luogo di ritrovo e di risate tra conoscenti, o più frequentemente, tra semplici sconosciuti, diventando un appuntamento fisso quasi imperdibile, la storia cambia. È lì che sta il segreto.
Il terrone fuori sede lo ha capito e ironizzando in maniera quasi tragicomica sugli usi e le abitudini di chi ha lasciato il sud per trasferirsi al Nord ha conquistato, in poco tempo, anche le prime pagine di alcuni giornali online. Frasi che ognuno di noi ha pronunciato almeno una volta nella vita. Insomma, una pagina dove essere terrori è un vanto, un punto di forza. Tutto con quel linguaggio un po’ politically (in)correct che piace tanto.
Il terrone fuori sede non compra l’olio, lo sale da giù. Il terrone fuori sede non sbatte la tovaglia, la scotola. Il terrone fuori sede non tiene la morosa ma la zita. E le luminarie per la festa del Santo? Manco Las Vegas. Guardare per credere e ridere a crepapelle…

Se è vero che “tutto il mondo è paese”, ecco ben descritto il Sud, quel sud che trasforma le abitudini, le parole e persino i rapporti di parentela in una realtà vissuta davvero con un pizzico di ironia misto a nostalgia che rende noi meridionali, unici.