Infermieri in campo contro il Coronavirus, c’è anche un salentino nella task-force inviata in Emilia

C’è anche il coordinatore infermieristico del Distretto Socio Sanitario di Poggiardo, Gabriele Bonavoglia nella task force a sostegno delle Regioni più colpite dal Coronavirus

C’è anche un salentino nella task-force «Infermieri per Covid» del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile a sostegno delle Regioni più colpite dall’emergenza Coronavirus. Il nome di Gabriele Bonavoglia, coordinatore infermieristico del Dipartimento Socio Sanitario di Poggiardo è tra i 500 volontari che hanno fatto le valigie e sono partiti per dare una mano, per combattere sul campo questo ‘nemico invisibile’ arrivato dalla Cina che non è ancora stato sconfitto.

Nei momenti di difficoltà l’Italia ha sempre dimostrato di avere un cuore grande. E così è stato anche quando è stato pubblicato il bando per reclutare  500 infermieri da inviare negli ospedali delle città più colpite dall’epidemia. Dopo 48 ore, alla sua scadenza, erano state inviate quasi 10mila candidature, donne  e uomini di tutte le età avevano risposto alla chiamata, dimostrando un’immensa generosità e un grande senso del dovere. Lo ha fatto anche il capo-sala, originario di Spongano. E quando il suo curriculum è stato scelto è partito per Roma, dove ha ottenuto le indicazioni operative. E poi alla volta dell’Emilia Romagna, dove resterà per 28 giorni. Sarà assegnato in una delle aziende sanitarie di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e della Romagna.

Forte della sua esperienza trentennale nel settore sanitario – ha lavorato all’Ospedale Bellaria di Bologna, al Vito Fazzi di Lecce, nel 118 e non solo – Bonavoglia è pronto per questa “missione”.

«Non si tratta solo di un aiuto professionale. Quella che venite a portarci è anche una vicinanza sul piano umano non scontata, per la quale anche a nome del presidente Bonaccini voglio ringraziarvi dal profondo del cuore» ha dichiarato l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo quando ha accolto a Bologna i 16 infermieri, il sesto contingente da quando è scoppiata la pandemia.

Accogliendoli nella sede della Regione, l’assessore ha donato a ciascuno di loro un piccolo dolce artigianale a forma di smile. «Un dono simbolico – ha detto l’assessore Priolo –  un segno di benvenuto e di riconoscenza, per il sorriso che venite a portare in Emilia-Romagna, accettando il sacrificio di trascorrere tanti giorni lontano dai vostri cari».

Dall’inizio dell’emergenza, sono arrivati in Emilia-Romagna 6 gruppi di infermieri per un totale di 100 persone e 5 di medici, per complessivi 58.



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