Spiagge libere, accessibili e sicure: a Gallipoli al via gli interventi mirati per facilitarne l’accesso

Gli interventi, che si estendono su diverse spiagge della città, includono l’installazione di pedane srotolabili che permettono l’accesso facilitato all’acqua e sedie Job

Il Comune di Gallipoli avvia nuove iniziative destinate a migliorare l’accesso alle sue spiagge per le persone con disabilità. Grazie a un finanziamento regionale l’Amministrazione ha potuto realizzare interventi mirati per rendere le spiagge libere e gli arenili pubblici non solo più sicuri, ma anche totalmente accessibili a tutti, indipendentemente dalle capacità motorie.

L’assessore al Welfare Tonia Fattizzo: “Gallipoli non solo potenzia l’accessibilità fisica delle sue spiagge, ma ne fa anche un luogo di aggregazione e crescita culturale, dove le persone possano incontrarsi, divertirsi e abbattere le barriere sociali. In tal senso, l’Amministrazione si impegna a garantire che il nostro mare sia davvero per tutti. Con questi interventi non solo rendiamo fruibili gli spazi, ma mandiamo un messaggio chiaro: a Gallipoli, ogni cittadino conta”.

Rossana Nicoletti, consigliera delegata all’Ambiente, ha commentato con soddisfazione: “L’ottenimento di questo finanziamento è una grande opportunità per Gallipoli. L’accessibilità non è solo un obbligo, ma un impegno che prendiamo con serietà per garantire che ogni cittadino e visitatore possa godere del nostro splendido litorale senza barriere. La Bandiera Blu che abbiamo ottenuto ci impone di rendere il nostro territorio sempre più aperto e inclusivo, e questi interventi sono una risposta concreta a questa sfida. Inoltre, la consapevolezza di rendere le spiagge non solo accessibili, ma anche vive di esperienze e momenti di socializzazione, spingerà il Comune a organizzare attività di animazione in collaborazione con le associazioni che operano nel campo della disabilità, nel corso delle quali verranno organizzate mattinate di gioco e attività ludiche sulle spiagge libere, destinate ai ragazzi con disabilità”.

Gli interventi, che si estendono su diverse spiagge della città, includono l’installazione di pedane srotolabili che permettono l’accesso facilitato all’acqua, e sedie Job, specificamente pensate per garantire la mobilità a chi ha difficoltà motorie. Questi cambiamenti sono stati immaginati non solo da un punto di vista tecnico, ma anche sociale, con l’obiettivo di favorire la partecipazione attiva e la fruizione della spiaggia da parte di tutti, incluse le persone con disabilità.

Nel contesto di queste azioni, è stato sviluppato anche un piano di salvataggio potenziato, con apposite postazioni ogni 160 metri lungo il litorale, come richiesto dalle normative di sicurezza balneare della Capitaneria di Porto. Questo piano collettivo, che sarà operativo fino a metà settembre, prevede un totale di 51 postazioni di salvataggio, di cui 6 comunali e 45 gestite dai privati. L’incremento delle postazioni, insieme alla formazione degli assistenti bagnanti, garantisce un livello di sicurezza ancora maggiore per i bagnanti.