Incendi di ulivi nelle campagne del Salento. Scalzo, Fns-Cisl: “Rischio di non riuscire a contenere l’emergenza”

Il segretario generale di Fns Cisl di Lecce interviene sui roghi divampati nelle campagne leccesi. E mette in guardia: “Si rischia di non poter far fronte alle richieste dei cittadini”.

Gli incendi di ulivi che divampano nelle campagne del Salento cominciano a destare parecchie preoccupazioni.”Malgrado gli interventi straordinari che si stanno realizzando, si rischia di non poter far fronte alle richieste dei cittadini”. Così il segretario generale della federazione nazionale sicurezza (Fns Cisl) di Lecce, Sergio Scalzo.

“Gli incendi di ulivi nelle campagne del Salento – sono le parole del segretario di Fns Cisl – rappresentano una gravissima emergenza sia dal punto di vista della distruzione di una parte importante dell’identità territoriale che per i gravi rischi che possono provocare in materia di incolumità pubblica. Le chiamate continue da parte dei cittadini a causa dei roghi provocati dagli incendi di sterpaglie nei terreni incolti e negli uliveti in completo stato di abbandono spesso a causa della famigerata xylella, stanno mettendo in evidenza una situazione di affanno operativo alla quale si corre il rischio di non poter sempre dare risposta”.

Insomma, una questione etica e morale certamente – come avevamo più volte denunciato sulle nostre pagine negli ultimi anni – ma che sta diventando sempre più anche una vicenda dai pericolosi risvolti in termini di pubblica sicurezza.

Ne vale della tutela del territorio. Ma anche – evidenzia Scalzo – della tutela dei vigili del fuoco, presi d’assalto dalle chiamate d’emergenza registrate lo scorso fine settimana.

Sergio Scalzo, Segretario Generale Fns-Cisl Lecce

“La speranza – continua il segretario – è che il prossimo fine settimana non si verifichi la stessa situazione. Sarebbe davvero difficile affrontarla. Va detto senza paura di comunicare la realtà dei fatti che le squadre dei Vigili del Fuoco rischiano di non poter far fronte alle richieste incessanti della cittadinanza per incendi che coinvolgono grandi superfici di terreno incolto, centinaia di alberi di ulivo e con il rischio di provocare danni collaterali a strutture abitative e strutture rurali con animali oltre al pericolo di incendio per autovetture parcheggiate nelle immediate vicinanze dell’incolto”.

Con l’insorgere dell’allarme incendi, è stato previsto un ampliamento di organico nelle squadre AIB dei vigili del fuoco. Sarà sufficiente? “Sicuramente no – conclude Scalzo – se non intervengono norme legislative che impongano il rispetto del territorio con un’attività di prevenzione e controllo che scongiuri la triste sequenza di eventi che caratterizzano questo inizio di stagione estiva”.



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