“Sposta l’ombrellone” – “E tu fai più sesso!”. A Gallipoli lite tra due salentine davanti a increduli turisti

Litigio nel corso del pomeriggio di oggi nei pressi di un noto lido di Gallipoli: qui due donne hanno battibeccato per la posizione di un ombrellone in spiaggia.

Avevamo appena pubblicato un articolo di approfondimento sugli effetti del caldo, in particolare sul nervosismo e l’aggressività che, secondo uno studio dell’Ospedale universitario della Charité di Berlino ne conseguono.

Il motivo è da ricercare nella vasopressina, un ormone che ci garantisce la conservazione dei liquidi. Se il nostro bilancio idrico cala, aumenta la produzione dell’ormone. Che porta anche a un aumento dell’aggressività. L’organismo attiva, per così dire, la modalità “sopravvivenza”.

Ecco, possiamo dire che la vasopressina si è messa in moto nel corso di questo pomeriggio in una spiaggia di Gallipoli, nei pressi di un noto stabilimento balneare da dove ci giunge la notizia di un acceso battibecco in riva al mare.

Il motivo? La posizione di un ombrellone in un tratto di spiaggia libera (come da foto, scattata nel punto esatto del fatto). Ma andiamo con ordine.

“Divertiti di più”

A segnalarci l’accaduto è una nostra lettrice che ha vissuto in prima persona l’episodio. In particolare, la signora in questione, durante la sua permanenza in spiaggia, ha chiesto ad un’altra donna salentina se, gentilmente, poteva evitare di piazzare il suo ombrellone proprio davanti ai suoi occhi, e di spostarlo leggermente in modo da continuare a vedere il mare. In effetti, essendo arrivata prima, sperava di avere la visuale che si era guadagnata.

Ebbene, di tutta risposta la donna ha iniziato ad inveire contro la sua conterranea, cercando di spiegare – in modo acceso e piuttosto colorito – che la spiaggia era un luogo di tutti e che, in pratica, lei poteva fare come le pareva e piaceva.

Un concetto, di per sé, più che giusto, ma la nostra lettrice non ha apprezzato i toni della sua interlocutrice, e non ha nemmeno apprezzato l’invito rivoltole, in maniera esplicita – di avere qualche amplesso sessuale in più, in modo da evitare inutili polemiche.

La zuffa tutta dialettica è durata pochi minuti, ma fa comprendere quanto il rispetto – e l’educazione – a volte vengano messi sotto i piedi. Soprattutto sotto la calura estiva.



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