In mare spunta una macchia arancione e oleosa, preoccupazione a San Cataldo

Un fenomeno insolito per le acque cristalline di San Cataldo: un’ampia chiazza color arancione vivo e oleosa stagnava a pochi centimetri dal bagnasciuga.

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Impossibile non notare quella chiazza arancione vivo e oleosa che stagnava a pochi centimetri dal bagnasciuga. Un fenomeno insolito per le acque cristalline di San Cataldo che ha destato più di qualche dubbio tra i cittadini che si sono imbattuti, quasi per caso, in quel fenomeno durante una tranquilla passeggiata sull’arenile.

Non è la prima volta che il mare del Salento si tinge di un colore diverso dalle mille sfumature di blu, era già accaduto a Santa Maria al Bagno o a Gallipoli, ma non si era mai verificato lungo il tratto di costa che bagna i lidi della marina di Lecce.

Il “fenomeno” ha destato ribrezzo e curiosità negli spettatori che, armati di telefono, hanno filmato lo specchio d’acqua tinto di arancio. Clip che puntualmente sono finite sui profili social, diventato virali. Dell’accaduto si è interessato anche lo Sportello dei Diritti che ha raccolto l’allarme lanciato dai testimoni. «Si tratta di fenomeni che, seppur rari nei mari che bagnano il Salento, naturalmente si verificano nella stagione più temperata quando vi sono particolari specie di alghe che proliferano solo quando le temperature delle acque diventano più calde – si legge in una nota a firma del presidente Giovanni D’Agata – Il fatto insolito è che il colorarsi in questo modo ed in questo periodo delle acque rivierasche nel momento in cui raggiungono le temperature minime, ha destato più di un sospetto».

«Ecco perché è necessario che le autorità sanitarie si attivino prontamente per accertarne la natura e le cause, per sfatare ogni minimo dubbio circa la possibilità che derivi da fonti d’inquinamento umane e per ogni intervento del caso» conclude D’Agata.



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