Presentata Mambo la prima barca al mondo realizzata in 3D, due aziende salentine nel team di lavoro

Ha una lunghezza di 6,5 metri ed è equipaggiata con uno scattante fuoribordo da 115 cv, un sistema di navigazione, deck in sughero e divanetti in pelle bianca.

Si chiama Mambo (Motor Additive Manufacturing BOat) ed è la prima barca al mondo stampata in 3D in vetroresina.

È stata realizzata con una tecnologia di stampa 3D brevettata chiamata Continuous Fiber Manufacturing, un sistema realmente innovativo che, grazie all’utilizzo di robot guidati da algoritmi generativi, consente di stampare in 3D materiali compositi unidirezionali con prestazioni meccaniche e libertà formali fino ad oggi impensabili.

La tecnologia prevede l’utilizzo di macchine robotiche, in grado di depositare fibre continue impregnate di resina reticolabile per creare manufatti dalle prestazioni incredibili, posizionando le fibre in maniera ottimizzata partendo solamente da un modello digitale. Ciò permette di creare prodotti fibro-rinforzati, con caratteristiche meccaniche pari alla vetroresina unidirezionale, senza l’ausilio di modelli, stampi o altre attrezzature. In questo modo è possibile ottenere non solo prototipi, ma veri prodotti in serie limitate o pezzi unici.

I partner di Moi che hanno contribuito alla realizzazione del progetto includono un gruppo di esperti internazionali nel campo software, automazione, materiali compositi e industria nautica: Autodesk, Catmarine (Miggiano), Confindustria Nautica, Mercury Marine, Micad (Lecce), Osculati e Owens Corning.

Il natante ha una lunghezza di 6,5 metri, baglio massimo di 2.5 metri, pesa 800 kg ed è equipaggiata con uno scattante fuoribordo da 115 cv, un sistema di navigazione, deck in sughero e divanetti in pelle bianca. Lo scafo è un triciclo rovescio ispirato al famosissimo Arcidiavolo di Sonny Levi, sul quale le forme organiche si rincorrono e si trasformano in elementi strutturali e funzionali.

Una volta ideato il concept e realizzato il progetto esecutivo, sono state stampate le varie sezioni utilizzando due robot Kuka Quantec High Accuracy. L’instancabile e impassibile lavoro dei robot unito alla sapiente e appassionata abilità degli artigiani del cantiere hanno dato vita ad un nuovo sistema industriale ibrido, tanto tecnologico e digitale quanto analogico e sartoriale, che vede oggi l’impossibile farsi possibile.

A oggi Mambo rappresenta non solo il primo scafo realizzato con tecniche di produzione tridimensionale innovative ad essere realmente utilizzato in navigazione, ma anche una finestra su un nuovo mare di possibilità e l’invito ad una riflessione sul modo in cui giudichiamo impossibile la realizzazione di un’idea.



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