Maturità: Puglia da 100 e lode, al Sud i voti più alti. Come la mettiamo con le prove Invalsi?

I primi dati emersi dal rapporto annuale del Miur vedono la Puglia al vertice della classifica nazionale, stando al rapporto percentuale tra diplomati con lode e diplomati totali.

I dati diffusi dal Miur vedono il primato degli studenti pugliesi, stando al rapporto percentuale tra diplomati con lode e diplomati totali.

Voti altissimi anche in Sicilia e in Calabria, a fronte del primato settentrionale emerso nelle prove Invalsi, quando il Sud veniva presentato come fanalino di coda.

In Puglia è record di 100 e lode

In Puglia, dunque, è ancora record di 100 e lode alla maturità.

Dopo il primato degli oltre mille studenti pugliesi diplomatisi con il massimo dei voti lo scorso anno, i primi dati emersi dal rapporto annuale del Miur vedono il tacco d’Italia al vertice della classifica nazionale stando al rapporto percentuale tra diplomati con lode e diplomati totali.

Il 3,4% dei maturati pugliesi ha superato la prova finale conseguendo la lode, mentre gli altri gradini del podio sono occupati dagli studenti calabresi e umbri che, rispettivamente, fanno registrare un rapporto del 2,6% e del 2,4%.

Primeggia la Campania quanto a numero totale di lodi assegnate, 1287, seguita dalle 1225 in Puglia e le 817 della Sicilia.

Dati in netta controtendenza rispetto all’identikit emerso nelle scorse settimane dagli esiti dalle prove somministrate dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema scolastico: tre delle quattro regioni che avevano conseguito i risultati peggiori nelle prove invalsi – Sicilia, Campania e Calabria – occupano posizioni apicali rispetto al parametro interno delle valutazioni in sede di maturità.

Numeri diversi rispetto ai test Invalsi

I dati preoccupanti degli esami standardizzati, che hanno declassato il Mezzogiorno con percentuali d’insufficienze gravi nelle prove d’italiano superiori al 20% e il record negativo del 60% di impreparati in matematica, cui si è avvicinata anche la Puglia col 50%, sembrano inabissarsi a fronte del tasso di eccellenze registrate tra i diplomati meridionali, consegnando agli studenti una carta d’identità ambivalente e con diverse zone d’ombra.

Nel complesso sale il numero dei maturati con lode nel territorio nazionale, sono l’1,6% rispetto all’1,3% del 2018 ed è in aumento anche il dato sui diplomati finali, assestato al 99,7% contro il 99,6% dello scorso anno.

Diminuiscono, di contro, gli studenti che hanno conseguito un voto superiore a 70/100: sono il 61,7% rispetto al 64,5% di un anno fa, mentre cresce sensibilmente la percentuale dei ragazzi con voto compreso tra 91 e 99, dal 9% del 2018 al 9,8% registrato quest’anno.



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