Mercatone Uno, un ex cliente si rivolge all’associazione consumatori e la risposta è inaspettata

A raccontare la sua vicenda è un “sindacalista dissidente” che ha inviato una lettera alla nostra redazione. E la risposta lascia di stucco.

Ad appena una settimana dalla chiusura di Mercatone Uno, non ci sono solo gli ormai ex dipendenti a trovarsi in una situazione difficile. Ad accusare il colpo, sono anche i clienti che non vedranno recapitarsi la merce che, magari, hanno acquistato appena prima del fallimento della Shernon Holding. Sono circa 20mila i consumatori che si trovano in questa situazione e la miglior soluzione sembrerebbe quella di rivolgersi alle associazioni dei consumatori. Triste, però, che ci sia anche chi la butta sulla politica. Ed a raccontare alla nostra redazione una risposta inaspettata è un sindacalista che si definisce “dissidente”.

Breve storia di un sindacalista dissidente

Tutto comincia ieri. Il sindacalista dissidente invia una mail all’associazione consumatori, come farebbe un cliente che ci tiene ad essere informato sui propri diritti. Al centro della “truffa” ad opera del fallimento, c’è una cucina componibile, ordinata in aprile e mai arrivata. Ma il problema non sono né i soldi, né la cucina componibile persa.

Arriviamo ad oggi. L’associazione consumatori chiama e parla al telefono con il diretto interessato. Sono già 15 i casi raccolti e si può agire, con lettera presso un curatore fallimentare non ancora nominato, è quanto sostengono dall’altra parte del telefono. Al sindacalista, però, qualcosa non torna: un curatore fallimentare ci sarebbe già.

Ma alla domanda sulla convocazione dell’associazione al Mise, il sindacalista si è visto recapitare una risposta inaspettata. “Figuriamoci se il ministro Di Maio con tante rogne che ha in questo momento, convoca Mercatone Uno”.

“Presumibilmente l’unico intento della telefonata del responsabile dei consumatori, non era tanto quello di darmi delle giuste indicazioni o le doverose tutele verso il fallimento della Shernon Holding, quanto quello di far propaganda contro il ministro dello Sviluppo Economico, raccontando per di più un mare di castronerie a sproposito”. Insomma il governo è debole, ha tanti problemi al suo interno, ma certamente al Mise è stato convocato un tavolo ed è stato nominato un curatore fallimentare per la fortuna dei tanti truffati.



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