Immaginiamo la salute come un vasto oceano, talvolta calmo e sereno, altre volte agitato da tempeste improvvise. In questo scenario, il medico di base rappresenta il primo e forse il più importante punto di riferimento per i cittadini. In ogni cittadina, tra le vie che conosciamo a memoria e i volti familiari, è come un faro “sicuro” che indica la rotta da seguire. Conoscendo la storia clinica di ciascun paziente, le sue abitudini di vita, i dubbi e le preoccupazioni, offre sempre una parola di conforto, una mano tesa, un consiglio, un’assistenza personalizzata e continua. Il medico di base è una presenza costante nel tempo, ma cosa succede quando questa figura chiave viene a mancare? Quando, per ragioni diverse, una cittadina perde un medico di base si crea un vuoto che, a volte, è difficile da colmare. Ne conseguono alcuni disagi, soprattutto per i più anziani (gli over 65 rappresentano la fascia d’età che maggiormente si affida al medico di famiglia). È quanto accaduto a Minervino di Lecce stando a una lettera che Giuseppe ha voluto condividere con la nostra redazione. Dopo la scomparsa, inaspettata, del medico di fiducia alcuni cittadini sono stati costretti, come la prassi impone, a indicare una nuova figura di riferimento, ma il professionista su cui è ricaduta la scelta ha lo studio “lontano” dal paese del Dolmen. Prassi, appunto… ma per alcuni pazienti, più anziani o per persone sole non è facile, come sembrerebbe, spostarsi nella vicina Uggiano La Chiesa. Perché un conto è fare due passi e bussare alla porta dello studio del medico, un altro è prendere la macchina e percorrere anche solo pochi chilometri.
“È umanamente incomprensibile – si legge nella lettera inviata anche al Primo Cittadino, Antonio Marte – che i pazienti non abbiano la facilità di accedere alle cure e alle visite del professionista”.
L’invecchiamento è un processo naturale, ma spesso porta con sé una serie di cambiamenti fisici e psicologici che richiedono un’attenzione particolare alla salute. In questo contesto, il medico di base rappresenta una figura di riferimento insostituibile.
Una situazione che ha spinto Giuseppe a chiedere aiuto all’amministrazione comunale affinché si attivi a proporre soluzioni concrete, magari –suggerisce il cittadino – individuando uno studio nel Comune dove il professionista potrebbe appoggiarsi.
La carenza di medici di base è un problema complesso che richiede soluzioni innovative e coordinate. È fondamentale agire in modo rapido ed efficace per garantire a tutti i cittadini, e in particolare agli anziani, un’assistenza sanitaria di qualità e continuativa.