Morti sul lavoro, pronta la mobilitazione unitaria dei sindacati confederali

Il sit-in unitario di Cgil, Cisl e Uil. Giovedì la manifestazione dei sindacati confederali per sensibilizzare al dramma dei morti sul lavoro e per richiedere al prefetto l’istituzione di un Osservatorio dedicato.

morti sul lavoro

Manifesteranno insieme i sindacati confederali – Cgil, Cisl e Uil – per sensibilizzare la cittadinanza al dramma dei morti sul lavoro, e per chiedere l’approntamento di un sistema di misure idoneo a garantire la sicurezza dei lavoratori. Il sit-in congiunto è fissato per il prossimo giovedì, 11 novembre, in via XXV Luglio alla presenza di tutti i segretari generali dei sindacati, Valentina Fragassi, Ada Chirizzi e Salvatore Giannetto, che incontreranno il prefetto per richiedere anche l’istituzione di un Osservatorio provinciale sugli incidenti sul luogo di lavoro.

A preoccupare è l’aumento vertiginoso degli incidenti mortali registrati negli ultimi mesi in provincia. A ottobre, mentre in Consiglio Regionale si discuteva il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, un operaio di soli trent’anni moriva nelle campagne di Andria, allungando drammaticamente la lista dei morti sul lavoro, 53 da inizio anno. Con l’incidenza della mortalità che schizza al più 54 per cento rispetto ai numeri dell’anno precedente.

In Puglia la maglia nera è proprio della provincia di Lecce. Secondo l’elaborazione dei dati Inail effettuata dall’Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering nei primi 9 mesi dell’anno si sono registrate 16 morti sul lavoro, collocando così il Salento al decimo posto tra le province italiane più colpite dalle morti bianche; al sesto prendendo in considerazione l’indice di incidenza di infortuni mortali sul totale degli occupati, con un indice del 71,7 morti per ogni milione di occupati. Il tutto tralasciando i casi di incidenti mortali nel tragitto casa-lavoro.

Dopo il picco degli ultimi mesi arriva dunque la risposta dei sindacati, pronti a fare fronte comune contro un’emergenza spesso sottaciuta. La manifestazione unitaria è solo il primo di una serie di interventi congiunti che mireranno a sensibilizzare lavoratori e cittadinanza al tema della sicurezza sul lavoro.

“La delicatezza del tema della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro, soprattutto nell’anno della ripresa dell’attività economica dopo i pesanti lockdown degli scorsi mesi, chiama in causa tutti: lavoratori e lavoratrici in primis, ma anche imprese, istituzioni preposte al controllo, enti pubblici, decisori politici e cittadini. Tutti – affermano i sindacati – dovremmo chiederci quale prezzo siamo disposti a pagare, in termini di salute e vite umane, per la ripresa economica. Per il sindacato confederale la ripresa della produzione non vale il prezzo della vita di nessuna lavoratrice, di nessun lavoratore. Per Cgil, Cisl e Uil non si barattano i diritti alla vita e alla salute col diritto al lavoro. Per noi lavorare in sicurezza è un diritto di tutti”.

 



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