Niente prestiti agli invalidi civili che vivono soli? Manifestazione di protesta il 19 ottobre davanti alla banca d’Italia

Le banche o gli uffici postali non erogano credito a chi è invalido per una serie di motivazioni, non tutte chiare. Protesta degli invalidi civili di Lecce e provincia nei pressi di piazza Sant?Oronzo.

Hanno scelto un luogo simbolico per manifestare la propria indignazione. Gli invalidi civili di Lecce e provincia, infatti, protesteranno il 19 ottobre prossimo contro tutti gli istituti di credito, quali banche e poste.

Le motivazioni sono presto dette: molti istituti di credito non erogano neanche piccoli prestiti a persone sole invalide che vivono, anzi sarebbe meglio dire:sopravvivono, con la loro pensione d'invalidità.

Da qui le conseguenze più disagevoli. Anche soltanto emergenze tipo la rottura di un bagno, l'acquisto di costosi medicinali a pagamento o l'acquisto di un automobile diventano un problema serio se viene rifiutato qualsiasi credito, pur avendo il richiedente la ‘fedina fiscale’ pulita.

La motivazione è unanime – oltre che paradossale: le pensioni d'invalidità non fanno reddito o addirittura vi è il timore che chi attesta di aver bisogno di liquidità potrebbe morire prima di aver estinto il debito, a causa di un’ aspettativa di vita che viene reputata bassa.

E allora, davanti a una simile situazione gli invalidi civili di Lecce (che già di loro hanno tanti problemi da affrontare, come quello della mobilità) e provincia si recheranno domenica prossima 19 ottobre presso la sede della Banca d'Italia, nei pressi di piazza Sant'Oronzo, dalle ore 10 alle 12.30.

È prevista la presenza di molte persone aventi lo stesso problema, sotto slogan, striscioni e bandiere per gridare indignazione verso un comportamento che appare fortemente discriminatorio nei confronti di chi già ha difficoltà a tirare a fine mese e in tal modo non può nemmeno contare su qualche contante in più in caso di necessità. Vero è che il sistema economico bancario è strettamente legato a criteri selettivi e stringenti, ma di fronte a simili problematiche occorre fare un’analisi più approfondita per venire incontro a chi ha determinate esigenze.



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