Finisce l’era-Zara, per la nomina a rettore è corsa a 4: De Bellis, Grassi, Campiti e Pollici

Il confronto pubblico è previsto il 25 giugno 2019 alle ore 10.00 presso il Centro Congressi del Complesso Ecotekne dove si svolgerà la Conferenza di Ateneo.

Finita l’era – Zara, l’Università del Salento si prepara a scegliere il suo successoreCome avevamo anticipato il 29 aprile scorso su Leccenews24.it, sono quattro i professori che si sono candidati alle elezioni per la carica di Rettore dell’Ateneo salentino per il sessennio 2019-2025.

I candidati

Le candidature sono state ammesse ufficialmente con un Decreto firmato oggi dal professor Mauro Biliotti, il Decano d’Ateneo. Si tratta di:

I programmi

Abbiamo riportato tutti i programmi, affinchè da un’attenta lettura ciascuno possa farsi un’idea delle progettualità che si nascondono dietro ogni candidatura. Spulciando, tuttavia, ci siamo soffermati su alcuni punti forti di ogni progetto di guida dell’Ateneo.

Per De Bellis bisogna adoperarsi per portare la Facoltà di Medicina a Lecce: ‘Necessario, per il prossimo Rettore, ricominciare a tessere una tela che porti finalmente Medicina a Lecce; e nel caso questo obiettivo possa essere raggiunto sarà vincolante non sottrarre risorse all’esistente ma al contrario utilizzare parte delle risorse che potranno arrivare c/o Medicina per reclutamento su settori di base, borse di dottorato, manutenzione e potenziamento di servizi generali a favore di tutti i Dipartimenti’.

Grassi ci tiene a far sapere che il suo programma parte da un’importante fase di ascolto di tutta la comunità accademica salentina: ‘È organizzato su 12 temi di discussione (Didattica, Ricerca, Terza Missione, Internazionalizzazione, Democrazia partecipata, Sostenibilità, Studenti, Docenti, Personale, Semplificazione, Sport e benessere, Edilizia). Per ogni tema sono descritti visione, obiettivi da raggiungere ed azioni da intraprendere. Sono definite le linee strategiche di programmazione dello sviluppo, che consentiranno all’Ateneo di migliorare il proprio posizionamento in ambito nazionale ed internazionale’.

Campiti si sofferma molto sul rapporto con gli studenti: ‘Credo che l’interesse principale dello studente riguardi la qualità dei corsi di studio, la loro organizzazione e le prospettive occupazionali successive. L’obiettivo di ciascuno studente deve essere quello di conseguire la laurea nel minor tempo possibile, e deve poterlo fare in condizioni che consentano livelli di apprendimento e formazione elevati. A tale scopo è necessario che l’immagine dell’Università sia migliore nei confronti del mondo esterno’.

Pollice vede nell’Università il faro culturale del territorio: ‘Il nostro Ateneo deve dotarsi di un progetto culturale in grado di svolgere una funzione di orientamento e di integrazione sistemica degli attori che operano sul territorio e della comunità locale nel suo complesso, sviluppando un’attività di networking sia all’interno del contesto territoriale, concorrendo a creare coesione e convergenza, sia all’esterno di esso, in modo da promuoverne la connessione con reti di livello internazionale. Ma svolgere la funzione di faro culturale vuol dire anche impegnarsi a promuovere l’innovazione e la creatività nelle sue diverse forme, facendo del territorio una fucina culturale e creativa in grado di attrarre risorse e talenti da altri contesti.

Il 25 giugno 2019 alle ore 10.00 è previsto il confronto pubblico presso il Centro Congressi del Complesso Ecotekne. L’8 luglio il primo turno di voto.

Chi vota e quali sono le regole della consultazione

L’elettorato attivo, nei termini stabiliti dallo Statuto, spetta ai professori di I e II fascia e ricercatori di ruolo; ai ricercatori a tempo determinato; agli studenti presenti nel Consiglio degli Studenti, nel Senato Accademico, nel Consiglio di amministrazione, nei Consigli di Dipartimento, nei Consigli delle Scuole, nei Consigli didattici, nel Comitato unico di garanzia, nel Nucleo di valutazione e nel Comitato per lo Sport; al personale tecnico amministrativo.

Ogni consultazione elettorale sarà valida se vi avrà partecipato la maggioranza degli aventi diritto al voto, e all’esito delle prime tre votazioni (fissate dal Decreto nelle date dell’8, 10 e 12 luglio) potrà essere eletto Rettore il candidato che avrà raggiunto la maggioranza assoluta dei voti esprimibili. Ove non venga raggiunta, neppure nel terzo turno, la maggioranza richiesta si procederà al ballottaggio tra i due candidati che, nell’ultima votazione, abbiano ottenuto il maggior numero di voti: la data in questo caso è fissata per il 15 luglio.



In questo articolo: