Venti operatori salentini del 118 chiedono di operare in condizioni di maggiore sicurezza e si rivolgono ad un noto studio legale.
L’avvocato Francesca Conte ha ricevuto il mandato di tutelarli nelle sedi opportune, anche se occorre precisare che non è stato presentato ancora un esposto presso la magistratura.
Gli operatori, tutti dipendenti Asl provenienti dalle postazioni di Scorrano, Otranto, Galatina, Poggiardo e Gagliano del Capo, chiedono di ricevere, anzitutto, un adeguato kit di protezione e vari dispostitivi DPI: copricapo, occhiali per la protezione degli occhi, tuta protettiva, maschera facciale filtrante di III CATEGORIA FFP3, calzari, guanti e copriscarpe adatti.
Inoltre, lamentano la mancanza di un locale idoneo all’interno dell’Asl, dove potersi cambiare e spogliare degli indumenti dopo il servizio svolto, in totale sicurezza. E precisano di non volersi in nessun modo sottrarsi ai propri doveri e che continueranno a combattere la pandemia da covid-19 in prima linea. Non solo, poiché sostengono che, pur avendo consapevolezza delle enormi difficoltà di carattere economico ed organizzativo che la situazione emergenziale ha imposto, è necessario tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori nel settore sanitario.
