L’odissea per avere il duplicato di un abbonamento smarrito, ancora lamentele sui pullman FSE

Secondo una mamma salentina è inaccettabile ‘sopportare’ i disagi anche per chiedere la copia di un abbonamento annuale smarrito, oltre a quelli che quotidianamente vivono gli studenti sui pullman.

Dopo le lamentele di una mamma che aveva accusato un controllore delle Ferrovie Sud Est di aver impedito a sua figlia che aveva dimenticato il biglietto di salire sul pullman, lasciandola per strada, da sola, a molti chilometri da casa, il servizio utilizzato da tanti, tantissimi studenti finisce nel mirino di due genitori del basso Salento, arrabbiati questa volta per l’iter estenuante e ‘costoso’ che hanno dovuto seguire per riavere l’abbonamento annuale che la figlia aveva smarrito.

Secondo questa famiglia, i ‘disagi’ vissuti ogni giorno dagli studenti costretti a prendere l’autobus per raggiungere la scuola sono ripagati da pochi, pochissimi benefici. Per capire, andiamo con ordine.

La ragazza, una 14enne, prima dell’inizio dell’anno scolastico ha acquistato un abbonamento annuale per la tratta Andrano-Tricase, pagando 150 euro più un balzello obbligatorio per il rivenditore. Quello è il prezzo, e chi non può o non ha il tempo di accompagnare i figli a scuola, è costretto a mettere mano al portafoglio. La studentessa, però, ha perso il tagliando. Disattenzione, sbadataggine…può capitare, ma quando la mamma ha dovuto rifarlo ecco la spiacevole ‘sorpresa’.

«Oltre alla denuncia ai Carabinieri e ci sta – ci scrive la donna – per avere un duplicato di un ticket da 150 euro ho dovuto aggiungere altri 25 euro, tra raccomandate e un versamento di 20 euro».

«Possibile – si chiede questa mamma – che nei vostri terminali non è registrato un nominativo di chi ha acquistato l’abbonamento? Possibile che, dopo la dovuta denuncia ai Carabinieri, per avere un semplice duplicato, su carta chimica, bisogna versare 20 euro più la raccomandata postale nonostante i mezzi informatici di cui, grazie a Dio, siamo tutti dotati? Allora, anche l’amministrazione delle Ferrovie Sud Est sono obsolete come i mezzi che usate per il trasporto dei ragazzi».

È questo il punto che fa storcere il naso, secondo questi genitori. La figlia, come molti altri studenti, vive ogni giorno una (dis)avventura per raggiunge la scuola. A volte è costretta a viaggiare in piedi perché quando sale i posti sono ormai tutti occupati dagli studenti che salgono alle fermate precedenti, altre a prendersi le ‘gomitate’ perché si scalpita per salire su autobus vecchi e obsoleti già pieni. E questo non un giorno, ma quotidianamente. «Fino a quando – scrive – qualche genitore si stancherà di essere preoccupato di queste pessime condizioni di viaggio e farà trovare i Carabinieri alle fermate».

Insomma, per questa mamma non è giusto avere dei ‘disagi’ per chiedere una copia di un abbonamento annuale smarrito, visto che in altre zone d’Italia esistono delle applicazioni da installare sul telefonino che rendono obsoleto quel pezzo di carta destinato a sbiadire già molto prima della fine dell’anno scolastico. E quindi della scadenza.

Rigiriamo la domanda di questa mamma a chi di dovere: «Vi sembra giusto che per avere un duplicato di un ticket da 150 euro occorra sborsarne 25, oltre al tempo per andare ai Carabinieri a fare la denuncia e per fare la fila all’Ufficio postale per la raccomandata, quando offrite viaggi da terzo mondo?»



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