Ingresso a scuola non prima delle 9.00, ma il pullman arriva alle 7.00. “Che faranno i ragazzi?

I genitori sono preoccupati dalla decisione di spostare dopo le 9.00 l’ingresso a scuola. Bisognerebbe adeguare anche l’orario dei pullman.

I genitori sono preoccupati. Gli ingressi scaglionati a scuola – la soluzione pensata per scongiurare la didattica a distanza e soprattutto per ridurre l’affollamento sui mezzi pubblici come denunciato tante volte in queste settimane – non risolvono i problemi, semmai li aumentano. La decisione di far entrare gli studenti delle superiori in orari diversi e comunque dopo le 9.00 dovrebbe andare di pari passo ad una riorganizzazione del trasporto che, al momento, non c’è. Chi non può permettersi di accompagnare i figli all’orario stabilito che farà? Dovrà lasciare che vaghino per strada fino al suono della campanella? E a quel punto chi arriverà prima, ma entrerà dopo non creerà quegli assembramenti pericolosi che si vogliono tanto evitare? Tutte domande che, in queste ore, stanno creando non poca confusione nelle famiglie in attesa di conoscere quali saranno le decisioni degli istituti.

Nella bozza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri si legge: «Fermo restando che l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, per contrastare la diffusione del contagio, previa comunicazione al Ministero dell’istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.00».

Che accadrà? Non è ancora chiaro, ma le famiglie sono angosciate. «Mio figlio prende l’autobus alle 7.00 – ci spiega una mamma – ed è l’unico pullman per Maglie che parte dal mio paese. Non ci sono altre alternative, se non quella di accompagnarlo in macchina, cosa che non posso fare perché lavoro. Dovrà prenderlo come sempre quindi, ma entrerà alle 9.00. E fino a quel momento che farà? Se ne andrà in giro?». Stessa cosa vale per l’orario d’uscita.

Non si tratta di un caso isolato. Tanti i piccoli paesi che non hanno più linee di collegamento.



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