Primi passi per l’Università islamica a Lecce, Paladini:’Scienza e cultura insieme per la pace’

Questa mattina il presidente di Confime, Giampiero Paladini, ha spiegato in una conferenza stampa i dettagli del progetto che porterà un polo universitario islamico nella città di Lecce:’Dialogo tra culture votato alla pace’.

Ieri l’atto costitutivo di fondazione registrato presso uno studio notarile, oggi la conferenza stampa che ne ha illustrato tutti i dettagli. L’Università Islamica a Lecce comincia a muovere i suoi primi passi. Ad incontrare i giornalisti, stamattina, Giampiero Paladini, il presidente di Confime, vero e proprio sostenitore principale del progetto. Ad annunciare la notizia è stato proprio lui mediante uno stato pubblicato sul suo profilo facebook:‘La città di Lecce ha finalmente, dopo tante polemiche, la sua Università islamica (…)da lunedì si comincia finalmente a lavorare al progetto formativo e alla Istituizione del comitato scientifico…inshallah’.

L’iniziativa si basa su un assioma fondamentale: Islam e occidente devono incontrarsi in ciò che li unisce, abbandonando scontri ideologici e pregiudizi. Il polo universitario immaginato da Paladini intende ricucire lo strappo tra questi due mondi, aumentato progressivamente negli ultimi anni. La logica del reciproco scambio in un clima di dialogo, in piena condivisione del contesto urbano salentino.

Presentati anche i prospetti architettonici di una nuova struttura, che dovrebbe sorgere sulla strada provinciale di Monteroni – vicino alla tangenziale ovest – attraverso le seguenti caratteristiche: permeabilità, sostenibilità, produttività. La struttura dovrà essere attraversata in tutte le direzioni, con tanto di moschea al centro pronta ad interfacciarsi alla Mecca. Nell’ottica della tutela ambientale, la copertura sarà in fotovoltaico e non mancheranno impianti di catalizzazione dell’acqua per l’’irrigazione. Lo scambio interculturale, inoltre, produrrà – spiegano gli ideatori – “cultura a livello nazionale”.

Insomma, dalla presentazione emerge la volontà di collocare i plessi (nord, sud e moschea) in totale armonia con l’Università del Salento. Tre le sezioni: umanistica, ambientale e agraria. Tutto dentro uno spazio polifunzionale pensato in favore dell’inclusione. «Cultura e scienza debbono convivere per l’ottenimento della pace – ha dichiarato Paladini – stiamo facendo passi da gigante e contiamo di partire con le attività didattiche già ad ottobre». «Adesso anche i nostri partner iniziano a crederci maggiormente – spiega sempre Paladini – tanto che oggi l’Università è nata, da aprile invece inizieranno gli incontri ufficiali. Il carico finanziario lo porta sulle spalle Confime e altre imprese non islamiche disponibili ad investire». Non solo. Paladini non vorrebbe rinunciare nemmeno al “sogno” iniziale da cui cominciò tutto:«Una facoltà di Medicina». 



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