Festa di Sant’Oronzo, salta la tradizionale processione ma resta il messaggio alla città di Michele Seccia

Dopo la messa di domani, 24 agosto, ore 19:00 nel Duomo di Lecce, le statue dei santi patroni saranno poste sul sagrato laterale della cattedrale.

Niente processione né celebrazioni in grande stile che da sempre contraddistinguono la festa patronale in onore di Sant’Oronzo, Giusto e Fortunato. Tutta colpa del Coronavirus che ha rimandato al prossimo anno bancarelle e strade piene di gente ad assistere alla processione tipica della festa patronale.

Per questa versione 2020 della festa patronale, infatti, il programma cambia rispetto a quello più tradizionale. Domani 24 agosto, dopo la messa delle ore 19:00 presieduta nel Duomo di Lecce dall’arcivescovo, le statue dei santi patroni, uscendo dal portone di bronzo, saranno prese dal gruppo dei portatori di statue. Dopo una brevissima processione nel ‘Cortile del vescovado’, i simulacri saranno collocati sul sagrato laterale della cattedrale, quello più visibile entrando in piazza.

È da lì che mons. Michele Seccia presiedierà i primi vespri solenni dei Santi martiri Oronzo, Giusto e Fortunato. Non mancherà inoltre, il tradizionale messaggio alla città di Lecce. Animerà il canto del vespro la Schola diocesana diretta dal maestro Tonio Calabrese. Al termine del messaggio e prima del rientro delle statue in duomo, in filodiffusione il canto dell’inno “Ave Oronti”, arrangiato e orchestrato dal maestro del coro diocesano di Otranto, don Biagio Mandorino.

Compito della protezione civile e delle forze dell’ordine sarà quello di contingentare gli ingressi in piazza al fine di evitare assembramenti. Sono solo 300, infatti, i posti a sedere per chi vorrà partecipare al canto dei vespri. Un appuntamento con pochissime presenze, insomma, che fa leva sull’opportunità di seguire la celebrazione in diretta streaming a partire dalle 20:00