Sensibilizzare i giovani sul tema della “legalità responsabile” e sviluppare una cittadinanza consapevole, con l’intenzione di promuovere l’avvicinamento alle Istituzioni nel rispetto delle regole e dei valori della solidarietà e del coraggio. Con il coinvolgimento dei presìdi di Libera presenti sul territorio, Liceo Scientifico “Banzi ” di Lecce, Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Maglie, Liceo Scientifico “Salvatore Trinchese” di Martano, il progetto si rivolge prevalentemente ai giovani, favorendo esperienze formative che valorizzino l’educazione alla convivenza civile.
La Questura di Lecce, in collaborazione con l’Ufficio Territoriale Scolastico provinciale, l’Associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, l’Associazione “Nomeni per Antonio Montinaro”, la Fondazione “Don Tonino Bello”, la Fondazione antimafia sociale “Stefano Fumarulo”, il “Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le arti e la cultura”, ha realizzato un progetto dal titolo “Dire Fare Cambiare – I ragazzi, la memoria e l’impegno”.
“Il senso di democrazia è sempre sotto attacco, ci troviamo in un momento particolare della nostra storia. Le democrazie hanno sempre bisogno di alimentarsi: alimentare il loro coraggio e i giovani ci insegnano che stare insieme è sicuramente il modo migliore per rispettare la nostra Costituzione”, ha affermato il Questore di Lecce Vincenzo Massimo Modeo.
L’iniziativa, si articola in una serie di eventi che avranno inizio il 22 gennaio presso il teatro “Il Cavallino Bianco” e il 23 gennaio presso il “Teatro Italia” di Gallipoli, con la conferenza teatralizzata “Coltiv@rete” sul cyberbullismo scritta, rappresentata e interpretata dal poliziotto-scrittore Domenico Geracitano, Vice Sovrintendente della Polizia di Stato, in servizio alla Questura di Brescia, insieme ad alcuni giovani artisti, attori, ballerini e cantanti.
Il progetto proseguirà l’11 e il 12 marzo, mese in cui si celebra la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno, presso il teatro Apollo di Lecce, con lo spettacolo teatrale “Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino”. Il testo, recitato dall’attrice Laura Mantovi, è tratto dal libro “Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino” di Annalisa Strada, scrittrice bresciana vincitrice del premio Andersen 2014.
In questo progetto rientrerà anche la Festa della Polizia che si celebrerà come sempre il 10 aprile presso il teatro Apollo, in cui nel corso della serata si esibirà l’orchestra SMA di Arnesano formata da piccoli giovani musicisti.
Nel corso dello stesso mese, Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Falcone, presenterà il libro “Non ci avete fatto niente. La lotta alla mafia di Antonio Montinaro e Giovanni Falcone ieri, oggi e domani”.
“I giovani che vivono i determinate zone percepiscono la mafia come un problema reale, soprattutto dove la criminalità organizzata è più presente, anche ‘militarizzata’; in altri territori un po’ meno, ma è necessario sempre coltivare la memoria di un periodo storico – quello degli anni ’80 e ’90 – terribile, dove la mafia ha esercitato la parte più potente, con le stragi e tanti uomini delle istituzioni che hanno perso la vita per garantire ai cittadini un futuro sereno”, ha concluso Modeo.
Il progetto si arricchirà di altri eventi in fase di pianificazione e si concluderà il 5 luglio a Lecce in piazza Duomo, con una manifestazione musicale in ricordo delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, in cui ai momenti di riflessione si accompagnerà la solenne esibizione della banda musicale della Polizia di Stato.