Una nuova grande opportunità di proiezione internazionale per la comunità di Copertino e per l'intero Salento. Proprio in questi giorni, infatti, una delegazione dell'Università di Lecce, guidata dal docente copertinese Lucio Calcagnile, è ospite della città californiana di Cupertino nel cuore della Silicon Valley, nota per essere la sede principale del colosso informatico Apple. Questa visita, tra l'altro, rappresenta un naturale seguito delle varie attività istituzionali, culturali e sociali svoltesi lo scorso settembre con la presenza a Copertino di una delegazione statunitense proveniente dalla cittadina gemellata. In quell'occasione, in particolare, si è tenuto presso il castello angioino di Copertino un convegno organizzato dal dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione dell'Università del Salento sull'opportunità di instaurare una proficua partnership tra l'ateneo salentino e l'Università della California.
«Mi piace pensare – ha dichiarato il consigliere incaricato nel gestire il gemellaggio, Mauro Valentino – che dopo tre anni di sforzi e lavoro intenso nel ricostruire e mettere assieme i pezzi di un puzzle costituito da relazioni interpersonali ed istituzionali e da una fitta rete di contatti con il tessuto sociale, istituzionale ed economico di Cupertino, anche l'Università del Salento possa sfruttare questa opportunità che nel nostro piccolo, nell'ambito del progetto di gemellaggio, abbiamo curato con attenzione e passione». I rapporti di collaborazione reciproca tra le due città gemelle non si fermano qui. Per il prossimo anno è, infatti, in programma una visita operativa a Cupertino da parte dell'associazione di imprese ed imprenditori "Laica". Inoltre, nel mese di aprile 2016 si darà il via, per la prima volta nei 52 anni di gemellaggio, ai programmi di scambio tra scolaresche di pari grado delle due città sorelle.
«Il primo step – prosegue Valentino – prevede l'accoglienza, da parte nostra, di un gruppo di alunni di middle class (scuola media, ndr) di Cupertino con rispettivi docenti. Un ringraziamento particolare al sindaco Sandrina Schito ed all'amministrazione comunale per aver voluto fortemente garantire continuità al progetto in questione. Le parole più belle sono i fatti».