Operatori socio sanitari con contratto in scadenza ‘sostituiti’ con altri precari. Chiesto un incontro

Chiesto un tavolo di confronto con il Presidente Emiliano e con i vertici Asl per discutere di quanto sta accadendo a diversi Operatori Socio Sanitari

«Evitare che si continui a generare precariato su precariato». Per questo la Segreteria Generale Confintesa Lecce, in accordo con la Segreteria Nazionale, ha richiesto un tavolo di confronto urgente con il Presidente e assessore alla sanità Michele Emiliano e con i vertici della Asl per discutere di quanto sta accadendo agli operatori socio sanitari. Come si legge in una nota a firma di Paola Mita e Domenico Amato se da un lato la Regione vieta il ricorso a nuovi contratti a termine e privilegia l’assunzione a tempo indeterminato, dall’altro la situazione è ancora difficile per diversi Oss che restano precari.

Che cosa sta accadendo? In pratica si sta continuando ad assumere a tempo determinato, mediante scorrimento di graduatoria, violando secondo i sindacalisti quanto previsto dal direttore del Dipartimento salute della Regione Puglia, Vito Montanaro. Come precisato da Confintesa non si tratta di sostituzioni temporanee, come avviene per malattia, infortunio, maternità, ma di nuovi assunti che vanno a sostituire il personale in scadenza. «Si continua ad assumere con contratti a termine, generando solo precariato, cosa ancora più grave se si tiene in considerazione il fatto che Asl di Lecce non ha ancora proceduto ad indire avviso pubblico per la ricognizione del personale avente i requisiti della stabilizzazione al 31/12/2021» si legge nella nota.

Per questo, come detto, l’Organizzazione sindacale ha provveduto a protocollare una lettera nella quale si richiede l’apertura di un tavolo tecnico, “un incontro urgente al fine di giungere a una soluzione condivisa per stabilizzare i lavoratori che hanno già lavorato per la Asl leccese e che sono già formati, in attesa che venga comunicato il reale fabbisogno”.



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