Puglia, dal Governo oltre 74 milioni per la bonifica da amianto in scuole e ospedali

Lo stanziamento da parte del Ministero dell’Ambiente in ottemperanza al “Piano di bonifica da amianto”. Esulta Trevisi (M5s): “Governo attento alla salute dei cittadini e dell’ambiente”.

Sono oltre 74 i milioni destinati alla Regione Puglia per opere di bonifica e smaltimento di amianto dagli edifici pubblici, in particolare scuole e ospedali.

Il Piano di bonifica varato dal Ministero dell’Ambiente prevede uno stanziamento complessivo di 385 milioni per interventi di risanamento di edifici pubblici sull’intero territorio nazionale. La partizione dei fondi è stata effettuata sulla base dei coefficienti di assegnazione regionali già in voga per le risorse del Fondo sviluppo e coesione, e vede la Puglia posizionarsi in cima alla tabella delle attribuzioni, seconda solo alla Sicilia, assegnataria di 107 milioni. Seguono Calabria e Sardegna, con 43 e 35 milioni.

Esulta Antonio Trevisi, consigliere del Movimento 5 stelle e componente del gruppo Facilitatori per l’Ambiente e l’Energia: “Grazie a questi fondi – afferma – finalmente si dà risposta a una richiesta che ci arriva da tanti cittadini. Provvedere al risanamento di scuole e ospedali è una priorità e per questo ringrazio il ministro Costa che ha mostrato sensibilità al tema. Grazie al nostro intervento anche in Puglia abbiamo ottenuto dei risultati importanti come il trasferimento dei dipendenti regionali della sezione Formazione professionale e Lavoro, dalla sede ex Ciapi, situata nella zona industriale di Bari, per la bonifica dell’edificio interessato dalla presenza di amianto sui tetti degli adiacenti capannoni”.

“È fondamentale – conclude il consigliere – accelerare la messa in sicurezza dei luoghi pubblici e adesso abbiamo l’occasione di farlo. Grazie al M5S un altro passo in più è stato fatto nel nome della tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente”.

Gli interventi di manutenzione dovranno essere effettuati entro il 31 dicembre 2025. Sarà compito dei beneficiari individuare e curare la gestione degli edifici soggetti al risanamento, mentre il ministero affiancherà le Regioni nei lavori di verifica e corretta rendicontazione delle spese.



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