A Porto Cesareo riapre il Museo di Biologia Marina

Grazie ai lavori di rinnovamento, la struttura si presenta oggi con un allestimento moderno e interattivo, progettato per offrire un’esperienza immersiva a grandi e piccoli. 

Dopo 10 mesi di chiusura e  lavori di restauro e modernizzazione, il Museo di Biologia Marina di Porto Cesareo è pronto a riaprire le porte ai visitatori.

La cerimonia di inaugurazione si svolgerà domani, 19 dicembre 2024 alle ore 16.30. L’evento sarà aperto al pubblico e vedrà la partecipazione di autorità locali, esperti di biologia marina e rappresentanti delle istituzioni scientifiche che collaborano con il museo.

Grazie ai lavori di rinnovamento, la struttura si presenta oggi con un allestimento moderno e interattivo, progettato per offrire un’esperienza immersiva a grandi e piccoli.

L’obiettivo principale è stato quello di rimuovere le barriere fisiche e cognitive per migliorare la fruizione delle collezioni del museo.

Le novità

Tra le principali novità si annoverano un  allestimento esterno colorato: al posto dell’anonimo edificio di una volta, la nuova veste vede delfini, tartarughe, pesci luna e squali che nuotano nel mare azzurro sui tre lati esposti del museo; esposizioni interattive: realtà aumentata per ammirare i fondali dell’Area Marina Protetta, percezione tattile sulle specie marine e diffusione fragranza per percezione olfattivo-sensoriale e sonora (rumore del mare); Percorsi didattici: allestimento di diorami che raffigurano il fondale a coralligeno e a Posidonia oceanica, ricchi di animali e vegetali e poster “animati”, con elementi tattili, testi in Braille e organismi che sporgono dalla superficie; nella sala per le attività educative sono stati installati monitor per video standard Lis, scanner e stampante 3D per realizzazione di modelli; collezioni storiche valorizzate: campioni unici e rare specie provenienti dal Mar Ionio con una illuminazione che enfatizza gli esemplari e tutta a risparmio energetico Focus sull’accessibilità; allestimento di percorsi (esterni ed interni) tattilo-plantari (LVE) integrati con sistemi TAGRFID 134,2 khz e mappe in Braille.

Il Comune di Porto Cesareo che, oltre a mettere a disposizione fondi di bilancio, ha partecipato al bando del Ministero della Cultura finanziato dal PNRR “Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura – Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione” Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3-3)”.