Autoferrotranvieri, rinnovato il Contratto Collettivo. Previsto un aumento di 110 euro

Il rinnovo dopo sette anni di attesa. Il nuovo accordo prevede una decorrenza che va dall’1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2023.

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Dopo sette anni di attesa, finalmente si è raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto della categoria degli autoferrotranvieri.

L’ Accordo Nazionale prevede una decorrenza 1 gennaio 2021 – 31 dicembre 2023.

Grazie al nuovo contratto i lavoratori potranno ricevere 500 euro di una tantum suddivisi in due tranche: 250 euro a luglio 2022 e i rimanenti 250 euro a novembre dello stesso anno.

Per quel che riguarda gli aumenti retributivi, pari a 90 euro, saranno erogati con queste modalità: 30 euro a luglio 2022; 30 a giugno 2023 e il rimanente della cifra a settembre 2023

Per quanto concerne l’indennità di ferie, va detto che viene istituita dal 1 luglio 2022 con un riconoscimento pari a 8 euro giornalieri per ogni giornata fruita di ferie.

Riguardo al Fondo Tpl Salute (il fondo integrativo del Servizio Sanitario Nazionale per i dipendenti che applicano il Contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotranvieri) saranno riconosciuti 144 euro annui (12 euro/mese) a decorrere dall’1 gennaio 2023. Per la parte normativa si è regolamentato l’istituto della retribuzione delle ferie.

Da una prima valutazione per la Fit Cisl si tratta di un buon contratto, ma “Bisogna attendere, tuttavia, il testo integrale per poi poter svolgere le assemblee tra i lavoratori prima di indire il referendum e sciogliere la riserva”, ha affermato il Segretario Generale Fit Cisl Lecce, Giovanni Conoci.

L’ipotesi di accordo, quindi, come detto, sarà sottoscritta e sarà sciolta la riserva a valle della consultazione referendaria tra i lavoratori.



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