Saldi, attesa delusa: nessun boom di vendite. I primi dati di Confcommercio

Confcommercio Lecce ha diramato i dati relativi ai primi giorni di vendita con i saldi invernali. La tanto attesa scossa all’economia leccese pare non esserci stata: vendite stabili e in alcuni casi persino in ribasso dal 5 al 20% rispetto allo scorso anno.

Sono attesi per tutto l’anno, finalmente sono arrivati e da oggi si conoscono già i primi dati. Stiamo parlando, ovviamente, dei saldi invernali, i quali hanno preso il via lo scorso 5 gennaio e che adesso, grazie ad una rilevazione di Confcommercio, già ne possiamo conoscere i primi andamenti. Confcommercio Lecce, infatti, ha condotto un’inchiesta su un campione di circa 100 attività commerciali del capoluogo e della sua e provincia. Ai loro gestori è stato chiesto di rispondere ad un questionario sull’andamento dei primi due giorni. C’è da precisare, tuttavia, che i commercianti intervistati appartengono al settore abbigliamento, calzature, pelletteria, intimo e articoli sportivi.
 
Interessanti i dati. La maggior parte degli intervistati ha riscontrato nel negozio una sostanziale stabilità del volume di vendite rispetto all’anno precedente. Ma qualche piccolo campanello di allarme, tuttavia, c’è: più di qualche attività ha registrato, infatti, un calo delle vendite che va dal 5% al 20%, mentre sono piuttosto marginali i casi di incremento. Ma quanto spendono i salentini per accaparrarsi la merce in saldo? Lo scontrino medio dei primi due giorni di vendita è stato di 110€; capospalla, maglieria, piumini, giacconi, camicie, jeans, scarpe e borse: questi i prodotti più venduti.
 
Lo scossone all’economia, quindi, pare non esserci stato. Ma ciò viene attribuito, secondo la stessa rilevazione, principalmente al maltempo che ha colpito buona parte delle provincia nei giorni dell’Epifania, oltre al fatto che la data di inizio dei saldi sia coincisa quest’anno con un martedì lavorativo.



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