Zona rossa da lunedì e i salentini anticipano la Pasquetta. Code chilometriche e lungomare affollati

In tanti si sono concessi la gita fuori porta proprio nell’ultimo giorno che precede la stretta. Segnalate lunghe code di auto, scampagnate e spiagge affollate nel Salento

Premessa, doverosa: la Puglia è ancora zona gialla e nulla vieta una passeggiata in riva al mare per salutarlo prima della chiusura di lunedì o in campagna per respirare un po’ di aria pura. Non è proibito nemmeno dall’ordinanza di Michele Emiliano con cui sono stati vietati gli “stazionamenti”. Da soli e in famiglia tutto è consentito, ma la matematica non è una opinione: uno più uno fa sempre due. Un modo per dire che gli assembramenti tanto “combattuti” si sono creati comunque.

Da Otranto a Porto Cesareo le scene sono le stesse: sembra Pasquetta, anticipata visto che scatteranno regole più rigide per combattere il Coronavirus e che il Governo Draghi ha fatto croce anche sul lunedì dell’Angelo.

In tanti allora si sono “concessi” la gita fuori porta proprio nell’ultimo giorno che precede la stretta. Segnalate lunghe code di auto, scampagnate e spiagge affollate. Una ricarica di energia e libertà in attesa del lockdown. Quasi un clima da ‘boccata d’aria’ prima della chiusura in casa. Di più: una sensazione da ultima gioia prima del tristissimo, ma necessario “rosso”. Forse era prevedibile: un po’ come chi ieri, di corsa, ha cercato l’ultimo appuntamento dal parrucchiere o dal barbiere prima delle saracinesche abbassate.

C’è da dire che l’umore, dopo un anno di lotta e sacrifici richiesti, è contrastante. Da un lato, il virus sembra non fare più paura. E anche i numeri dei contagi e dei ricoveri in ospedale non spaventano come prima. Dall’altro, c’è chi ancora teme per la salute propria e delle persone care, magari anziani o soggetti fragili.

Anche il tenore delle segnalazioni ricevute dalla nostra redazione è contrastante. C’è chi chiede l’immediato intervento delle forze dell’ordine per scongiurare il pericolosissimo rischio assembramenti e chi manda, invece, qualche scatto fotografico perchè una giornata così non si può non immortalare.

Da lunedì tornano in vigore autodichiarazioni, code per la spesa nei supermercati (a dire il vero quelle sono già cominciate nel weekend), controlli (…e multe) e poi la famosissima dad che terrà bambini e ragazzi inchiodati al pc per seguire più o meno attentamente le lezioni a distanza.

È passato un anno e tutto sembra essere ritornato perfettamente com’era. Il premier Draghi ha promesso che sarà l’ultimo sacrificio chiesto ai cittadini. Sarà vero? Di certo questa ‘pasquetta’ anticipata si muove sulla linea di confine sottile tra l’irresponsabilità e la voglia di vivere. Stavolta risparmiamoci almeno l’hashtag ‘andràtutto bene’ e le serenate sui balconi. La sitazione è grave, evitiamo che sia poco seria.

(la foto in copertina è di Andrea Farenga)



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