Canone rifiuti, legittimi i provvedimenti adottati da Ager e dai comuni di Galatone e Seclì

Respinti i ricorsi di due imprese che hanno contestato sia i provvedimenti di Ager, che le delibere comunali lamentando il mancato adeguamento delle entrate

Il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce boccia la richiesta di incremento delle entrate tariffarie, relative al canone dei rifiuti, avanzata da due imprese e conferma la correttezza dell’operato dei Comuni di Galatone e di Seclì, difesi dall’Avvocato Paolo Gaballo e quello di Ager, difesa dagli avvocati Francesco Cantobelli, Marco Lancieri e Luca Vergine.

I fatti

Il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani per il Comune di Seclì viene svolto da un’impresa: l’importo delle entrate tariffarie per il 2024 è stato pari a 417.793 euro e nel 2025 a  428.656,00 euro. Nel Comune di Galatone il servizio è svolto da un’altra azienda: l’importo delle entrate tariffarie per il 2024 è stato pari a  3.399.270,00 euro.

Le società gestori del servizio hanno contestato sia i provvedimenti di Ager, che le delibere comunali di approvazione della Tari per l’anno 2024, lamentando, in sostanza, il mancato adeguamento delle entrate. In particolare, per il servizio svolto nel Comune di Seclì, l’impresa ha lamentato una presunta perdita di 100mila euro nel 2024 e di 90mila per il 2025, mentre, per il servizio nel Comune di Galatone, è stata lamentata una presunta perdita di  248.704,00 euro  nel 2024 e 155.554,00 per il 2025.

Le Ditte hanno impugnato dinnanzi al TAR Lecce le determinazioni di Ager e dei Comuni di Galatone e Seclì.

Nei giudizi svolti i Comuni di Galatone e Seclì, tramite l’Avvocato Gaballo, hanno contestato i ricorsi delle società, ritenendoli inammissibili e, comunque, destituiti di fondamento.

In questi giorni i giudici, accogliendo le eccezioni svolte dai difensori delle parti resistenti, con due sentenze, hanno giudicato inammissibili i ricorsi delle società.

Soddisfazione è stata espressa da Gaballo, il quale ha chiarito che i provvedimenti del Tribunale Amministrativo garantiscono un risparmio per i Comuni, ma soprattutto per l’utente finale e, quindi, per i cittadini, che non saranno ulteriormente gravati dal peso derivante dalla gestione del servizio.

Soddisfazione per l’esito dei giudizi è espressa anche dall’Amministrazione di Galatone: “si tratta di una sentenza importante per l’Amministrazione che dimostra, ancora una volta, di agire in maniera trasparente ed esclusivamente nell’interesse dei cittadini. L’Amministrazione quindi non sarà costretta ad aumentare le tariffe per far fronte all’adeguamento richiesto dal gestore del servizio” e dal Sindaco di Seclì: “Esprimiamo la massima soddisfazione per il lavoro svolto dall’Avv. Gaballo. Con questa pronuncia tiriamo un sospiro di sollievo, scongiurando un ulteriore aumento per le tasche dei nostri cittadini, già abbondantemente vessati dal costo di un servizio di per sè fin troppo gravoso. Il servizio di smaltimento dei rifiuti dovrebbe essere considerato un servizio essenziale per il cittadino, che dovrebbe sfuggire alle regole della normale tassazione ed alle continue pretese economiche degli stakeholders operanti in questo mercato”.