Slitta il pagamento delle pensioni e l’anno inizia male per anziani e disabili

Il pagamento delle pensioni per gennaio 2016, come comunicato dall’Inps già a fine 2015, slitta a pochi giorni dall’Epifania. I pensionati salentini e coloro che vivono con disabilità hanno accolto la notizia con disagio e forte preoccupazione.

Inizia decisamente male il 2016 per migliaia di pensionati salentini. Nel giorno della vigilia di Natale 2015, l'Inps ha comunicato che, essendo stato unificato il giorno di pagamento delle pensioni a partire da giugno 2015, “tutte le pensioni vengono pagate il 1° giorno bancabile del mese. Peraltro – si leggeva nella nota – solo per gennaio 2016 la norma ha previsto che, anziché il 1° giorno, le pensioni vadano in pagamento il 2° giorno bancabile del mese”.
E quindi, per Poste italiane, per le quali anche il sabato è considerato bancabile, il 2° giorno bancabile è fissato al 4 gennaio 2016. Per le banche, invece, il 2° giorno bancabile è stabilito per il 5 gennaio 2016, come risulta dal calendario 2016 pubblicato da ABI.
Per i restanti mesi del 2016 la data di pagamento rimane fissata al 1°giorno lavorativo del mese.

Insomma, un disagio per pensionati e disabili all’inizio del nuovo anno. "E’ una vergogna – ci tiene a precisare,il prof.Luigi Mangia,membro dell'unione italiana ciechi di lecce – molti di noi hanno delle scadenze da pagare subito, senza contare che tante persone hanno già speso la loro pensione da giorni e sono senza denaro, bastava un po’ di buon senso. Per di più – prosegue Mangia – data l'elevata presenza che il 4 gennaio ci sarà presso gli uffici postali di pensionati per riscuotere la loro pensione, sicuramente poste italiane non ce la farà a pagare tutti, rimandando ai prossimi giorni".

Anche Salvatore Zermo, sindacalista dell'Uniat, sezione di Lecce, si dice sconcertato per questa decisione "i ricchi ci derideranno per questa nostra lamentela, loro non hanno problemi, qui da noi nel Salento come del resto in tutta Italia, migliaia di pensionati vivono solo con il reddito della loro povera pensione e stare altri 3 o 4 giorni senza soldi diventa per tutti ancora più dura".



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