Tasselli di luce e musica: l’arte musiva di Stefania Bolognese in mostra a Castrì

Il bellissimo frantoio ipogeo di Castrì di Lecce, recuperato e riconsegnato alla comunità nel 2016, accoglie l’arte musiva di Stefania Bolognese le cui opere saranno in mostra nei due giorni dedicati a Castrì di Gusto

Schegge che prendono vita sulle note musicali: sono i mosaici contemporanei  di Stefania Bolognese in mostra, oggi 30 novembre e domani 1 dicembre a Castrì di Lecce, nel Frantoio Ipogeo recuperato dall’Amministrazione Comunale su progetto di riqualificazione degli architetti Daniela Rollo e Francesco Murrone.

La mostra di arte musiva si inserisce come un cammeo nei due giorni dedicati a Castrì di Gusto.

Musica e mosaico, una combinazione che seduce

Nelle opere protagoniste della mostra al Frantoio Ipogeo di Castrì, la musica, da sempre passione di Stefania Bolognese, ha guidato le mani e l’anima dell’artista che si è lasciata trasportare dalle note di Bach, di Hindemith e dal sax di Fulvio Palese per dare vita ai mosaici.


Spartiti che ondeggiano, vortici di suggestioni, labirinti emozionali: come accordi musicali perfetti, le tessere sfaccettate sembrano animarsi in quello che è il mondo incantato di Stefania Bolognese.

Il laboratorio della mosaicista è in quella sua ‘bottega’ che si raggiunge attraversando le viuzze del centro storico di Carpignano Salentino. Entrando, si resta rapiti da una sorta di macchina del tempo che pare catapultarti in una dimensione temporale lontana dalla frenesia del nostro mondo.

Il mosaico, affascinante tecnica di decorazione, si nutre infatti di ritmi lenti, quelli che oggi amiamo definire slow. Tempo senza tempo che plasma sogni, sensazioni e turbamenti.

Stefania Bolognese, la mosaicista

Donna forte e passionaria, Stefania Bolognese, nel suo laboratorio sminuzza pietre, traccia linee, assembla colori e, seguendo la sua innata vena artistica, traduce in opere le sue emozioni.

Mosaicista e restauratrice, Stefania Bolognese vive e lavora a Carpignano Salentino. Dopo il diploma di maturità in Arte Applicata, sezione decorazione e plastica, conseguita presso il Liceo Sperimentale “Francesca Capece” di Maglie, Stefania frequenta la ‘Scuola Mosaicisti del Friuli’ di Spilimbergo (PN). La sua specializzazione è in restauro del mosaico ma la sua vera passione è ‘creare’, dare forma all’immaginazione, liberare i pensieri e incastrarli tra le tessere colorate dei suoi mosaici. Inizia, così, il percorso di artista di Stefania Bolognese, un percorso che si evolve in continuazione e che le consente, oggi, di essere sicuramente annoverata tra le mosaiciste di mosaico artistico contemporaneo più interessanti. Stefania Bolognese, ha saputo, infatti, reinventare, in maniera del tutto personale ed innovativa, la tradizione millenaria dell’arte musiva.

La magia del Frantoio Ipogeo a Castrì di Lecce

Dopo il recupero e la riqualificazione terminata nel marzo 2016, realizzata dall’Amministrazione Comunale di Castrì di Lecce su progetto degli architetti Daniela Rollo e Francesco Murrone, il Frantoio Ipogeo è diventato un contenitore ideale per accogliere mostre d’arte contemporanea.

Da qui, la scelta dei curatori della mostra di incastrare in questo luogo etereo i mosaici di Stefania Bolognese.

La dislocazione delle opere musive si propone nelle aree del frantoio in piena autonomia. Una luce discreta illumina la roccia policroma delle volte a botte, delle macine e degli archi ribassati mentre le opere musive in esposizione si insinuano con naturalezza negli spazi che narrano di storia e di appartenenza, di radici e di identità, di arte e cultura.

Appuntamento a Castrì di Lecce, oggi, 30 novembre, alle 18 per l’inaugurazione della mostra.

Domani il Frantoio Ipogeo che ospita la mostra di Stefania Bolognese resterà aperto ai visitatori dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 fino alle 22.



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