Torna il ‘Camper contro le violenze’ e a Lecce la Polizia rende protagoniste le donne

In occasione della ricorrenza della Festa della Donna in Piazza S. Oronzo a Lecce è giunto il ‘Camper contro le violenze’ della Polizia di Stato. Presenti alla campagna informativa le figlie di Renata Fonte.

La Giornata Internazionale della Donna è la ricorrenza nata per ricordare e sostenere le conquiste sociali e politiche delle donne e anche per combattere discriminazioni e violenze. E l’8 marzo, è una giornata simbolo anche per la Polizia di Stato di Lecce, che ne fa un’occasione ulteriore per essere accanto alle donne. Anche oggi, dopo l’appuntamento del San Valentino scorso, è arrivato, infatti, in Piazza Sant’Oronzo, il “Camper – Il camper della Polizia contro la violenza di genere”.
  
Un modo significativo per essere accanto alla cittadinanza ma, soprattutto, un segnale forte lanciato a tutte le donne che soffrono in silenzio le violenze sul corpo e sull’anima.
  
A loro e a tutte le vittime di violenza, è stato dedicato l’appello del Questore di Lecce Pierluigi D’Angelo che ha auspicato un avvicinamento sempre più consapevole all’iniziativa “Questo non è amore”.  Un aiuto concreto, dunque, per tutte quelle donne, ferite nella loro dignità di persona.
  
Uscire dalla gabbia del silenzio e aspirare ad una nuova vita, supportate dalla competenza dei professionisti che affiancano la Polizia di Stato, è una realtà concreta e non lo è solo in questa giornata.
  
Una campagna informativa voluta nel giorno dedicato alla Donna che ha visto anche due presenze significative. Le figlie di Renata Fonte, una grande donna che ha fatto delle sue battaglie contro le ingiustizie e le violenze, un vessillo. Renata Fonte nata a Nardò nel 1951, insegnante e amministratrice salentina fortemente impegnata, fu assassinata all’età di 33 anni nel 1984. Il suo è stato il primo assassinio di mafia perpetrato nel Salento, contro una giovane donna, all’epoca già madre di due figlie, Sabrina e Viviana.
  
Sono state proprio Sabrina e Viviana a testimoniare, con la loro presenza in Piazza Sant’Oronzo accanto alla Polizia di Stato, l’importanza di poter contare sulle persone giuste, per neutralizzare il clima di paura che aleggia nel cuore delle donne, vittime di violenze.
  
Lo strumento per venirne fuori è, senza dubbio, quello della denuncia. Con la certezza che ci sarà sempre qualcuno disposto ad ascoltare e ad aiutare. Questo l’invito anche del dirigente della Squadra Volante, Eliana Martella, che ha rimarcato l’impegno costante della Polizia di Stato per sostenere chiunque possa averne bisogno.
  
Importante, dunque, la presenza del Camper in Piazza Sant’Oronzo che proprio mentre le scolaresche si avvicinavano per conoscere il progetto rosa “Questo non è amore”, accoglieva due donne coraggiose che avevano fatto l’unica scelta giusta: quella di cercare aiuto e di denunciare la loro sofferenza.
  
La Polizia a Lecce ha dato un segnale forte. Non solo oggi, ma sempre, accanto alle donne e alla cittadinanza per combattere sempre più le violenze di genere.
  
Di Tiziana Protopapa



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