Nessuna fila, ma supermercati pieni di gente. Il sindaco di Lecce chiede ai titolare più controlli per evitare assembramenti

Troppa gente nei supermercati e pochi controlli all’ingresso. Così il Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini ha scritto una lettera ai titolari per suggerire alcune semplici soluzioni per evitare l’affollamento

Sono giorni delicati nella lotta al Coronavirus. L’aumento del numero dei casi – nel bollettino epidemiologico di ieri è stata  la provincia di Lecce a contare il maggior numero di positivi, dopo Bari – si ripercuote sugli Ospedali costretti a gestire sempre più pazienti che hanno bisogno di cure. I ricoveri riducono i posti letto con tutto ciò che comporta. Non è il momento di abbassare la guardia, quindi, ma di rispettare le regole, prima fra tutti quella sugli spostamenti. Anche se è consentito muoversi, questo non significa usare i motivi di lavoro, salute e necessità come scusa per uscire di casa.

Anche a Lecce, l’aumento dei casi nelle ultime settimane richiede più attenzione. Una delle situazioni più  “segnalate” è la gente nei supermercati, pieni di clienti, ma senza nessuna fila all’esterno. Anche per questo, il primo cittadino  Carlo Salvemini ha voluto scrivere ai titolari per chiedere più controlli per verificare il rispetto delle regole previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

«Invito tutti i titolari di medie strutture di vendita alimentare a verificare il rispetto degli obblighi espressi previsti dal Dpcm per evitare assembramenti all’interno dei locali, a tutela della salute dei clienti e del personale addetto alle vendita (cassieri, banconisti)» scrive Salvemini.

«Nonostante i controlli di polizia siano frequenti – si legge in un post pubblicato su Facebook dal Sindaco – le segnalazioni di rischio che quotidianamente ricevo sono tante. C’è una conferma empirica che lo dimostra: non si vedono più file all’esterno degli ingressi delle attività, nonostante l’obbligo di non fare entrare un numero di persone superiore a quello massimo consentito. È evidente che c’è qualcosa che non torna».

Il primo cittadino ha voluto “suggerire” delle soluzioni per evitare assembramenti pericolosi per la circolazione del virus. «Propongo a tutti i titolari, per condividere l’impegno a salvaguardare la salute pubblica, agevolare i controlli, evitare sanzioni, questi semplici accorgimenti: mettano a disposizione un numero di carrelli all’ingresso pari al massimo di clienti ammessi; facciano obbligo ai clienti di utilizzarli prima di entrare nel punto vendita per effettuare acquisti; impediscano con proprio personale l’ingresso di nuovi clienti in caso di assenza di carrelli disponibili. Sto inviando a tutti loro una lettera a mia firma per chiedere piena e convinta collaborazione in tal senso».



In questo articolo: