Troppi furti e Poste italiane apre i bancomat solo in orario di ufficio. Esplode l’ira degli utenti

A seguito dell’escalation di furti presso sportelli bancomat, in Puglia Poste italiane ha deciso di non permettere l’erogazione del denaro dagli sportelli automatici quando gli uffici sono chiusi. La decisione scatena reazioni tra l’utenza.

Bancomat sradicati, malviventi in azione con muletti o piccole gru. Il tutto per sottrarre il denaro contenuto negli erogatori automatici di Banche e Poste.

In tutta la provincia di Lecce i casi di furto che hanno seguito più o meno lo stesso copione si sono fatti più fitti, in un’escalation preoccupante di criminalità.

E così, arriva la decisione del responsabile della sicurezza regionale di Poste italiane: i postamat saranno in funzione soltanto nelle ore d’ufficio, ovvero quando gli uffici sono aperti al pubblico. Quindi, niente contante nelle ore pomeridiane o nelle ore notturne. Non  c’è che dire: un bel disagio per gli utenti di Poste italiane.

La decisione è scaturita, come possono spiegare i dipendenti postali, non tanto dal danno del furto in sé dato che il denaro sottratto dai malviventi è coperto da assicurazione, quanto dal costo notevole delle operazioni di ripristino dell’erogatore automatico. Non è difficile infatti notare che, una volta che un bancomat viene preso di mira – con tanto di vetrate distrutte e macchinari divelti – i tempi di recupero sono lunghi.

I vertici dell’Azienda stanno aspettando che venga perfezionato un nuovo sistema di macchiatura delle banconote al fine di scoraggiare anche i ladri più incalliti. Ma nell’attesa il disagio rimane tutto.

Come si può immaginare, l’utenza ha avuto il suo bel ridire soprattutto perché, a differenza di quanto sempre avvenuto, in questo caso particolare l’Azienda non è stata né chiara né tempestiva nel comunicare la decisione presa a livello regionale. Da qui, infatti,  molti si sono ritrovati a peregrinare nelle ore serali e notturne da un postamat all’altro e su tutti lo stesso avviso “Non si eroga contante”. Nulla di più, solo il suggerimento di rivolgersi ad altro ufficio postale.

Una situazione paradossale che ha portato qualcuno a presentarsi in queste ore presso gli sportelli al fine di chiudere il proprio conto, esasperato dall’impossibilità di disporre di denaro.



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