Non era certamente così che gli studenti dell’Università del Salento si aspettavano l’insediamento del nuovo Consiglio degli Studenti, organo chiave nella gestione dell’ateneo salentino. Eppure, tra boutade, conta dei numeri, incursioni esterne e fraintendimenti il primo incontro del nuovo CdS è saltato mestamente. Ma procediamo con ordine.
Gli studenti eletti al Consiglio nell’ultima tornata elettorale dello scorso maggio erano stati convocati ieri pomeriggio per la seduta di insediamento del Consiglio degli Studenti. Una seduta importante, naturalmente, considerato che tra i punti all’ordine del giorno vi era l’elezione del Presidente e le proposte di designazione degli studenti nel Nucleo di Valutazione e nel Presidio di Qualità. E invece il tutto si è concluso con un nulla di fatto a causa di alcuni consiglieri che, allontanatisi dal luogo dell’adunanza, hanno determinato l’assenza del numero legale.
‘Durante la seduta, a nostro parere illegittimamente – denunciano i rappresentanti dell’associazione Obiettivo Studenti – il Rettore Vincenzo Zara ha autorizzato la presenza di soggetti non eletti nel consesso. Tra questi spicca il nome di Gilda Brescia, ex rappresentante degli studenti proprio di ‘Obiettivo’, ma da qualche settimana fuoriuscita dal gruppo. È stata tale circostanza, insieme anche alla presenza di altri soggetti, anche non studenti, ad indurre alcuni consiglieri a non prendere parte all’adunanza’.
‘Ci chiediamo in particolare – proseguono – quali siano le motivazioni che hanno spinto il Magnifico Rettore ad autorizzare la presenza di soggetti non eletti nel consesso durante una così delicata seduta. Come mai tante attenzioni verso la studentessa Gilda Brescia? È una coincidenza che solo un anno fa, dopo essere stata soggetta a procedimento da parte della Commissione Etica dell’Università del Salento, proprio il Rettore e il Senato Accademico hanno graziato la studentessa Brescia da un provvedimento disciplinare?’
Gli studenti, insomma, hanno cercato chiarimenti proprio a Zara, il quale tuttavia ha risposto come la seduta non fosse pubblica. ‘Ci domandiamo allora ancor di più il perché della particolarità di trattamento riservata alla studentessa – chiosano ancora da Obiettivo Studenti – la quale, non si spiega come mai, frequenta con un’assiduità fuori dal normale il Rettorato. Non ci stupiremmo se Gilda Brescia la ritrovassimo tra le candidate al XXXII° ciclo del dottorato di ricerca, la cui procedura concorsuale è in corso’.
‘Ho chiesto a nome dell’Associazione che presiedo l’accesso agli atti per poter acquisire il verbale della seduta – ha confermato Giulio Agnusdei, presidente di Obiettivo Studenti. Oggi il Rettore, consentendo a Gilda Brescia e ad altri soggetti non più dettagliatamente specificati di partecipare alla riunione del Consiglio degli Studenti, si è assunto gravose responsabilità, inducendo alcuni consiglieri ad abbandonare l’adunanza per protesta e per la mancata garanzia di libertà e autonomia che il proprio ruolo richiede’.
‘Data la circostanza verificatasi nel CdS – conclude Agnusdei – sarà mia premura invitare ad assistere agli incontri del Senato e del Consiglio d’Amministrazione alcuni amici o portatori d’interesse, per verificare se effettivamente il trattamento riservato alla studentessa Gilda Brescia sarà garantito a tutti, o se, come spesso accade, verranno utilizzati due pesi e due misure’.
Nel primo pomeriggio è giunta in redazione la replica del Rettore, Vincenzo Zara che ha ritenuto diffamatori i contenuti del comunato stampa dell'associazione studentesca, riservandosi di adire alle vie legali. Come si legge nella nota ufficiale, infatti 'si smentiscono recisamente tutte le gravissime affermazioni relative a presunti favoritismi nei confronti di una studentessa di questa Università. I fatti, alcuni dei quali riferiti a procedimento etico coperto come tale da riservatezza, sono del tutto inveritieri e si appalesano come diffamatori'.
Sulla questione è intervenuta anche un'altra associazione, ovvero Link Lecce che con Liste Indipendenti ha ottenuto 22 consiglieri su 27. "Durante la seduta si è manifestata l'assenza di alcuni consiglieri degli studenti della nostra associazione (Link Lecce – Coordinamento Univeristario) – si legge nella nota – Durante l'introduzione del Rettore altri componenti della suddetta associazione e di Obbiettivo Studenti-Icaro hanno abbandonato la seduta senza rilasciare nessuna motivazione. Pur riconoscendo il Consiglio degli Studenti come principale organo di rappresentanza studentesca dell'università l'assenza strategica di alcuni consiglieri è una scelta politica studiata a tavolino che umilia l'organo stesso, un atteggiamento che ricorda quello di alcuni baroni. Inoltre non è assolutamente ammissibile che ad assumere questo comportamento sia l'associazione che maggiormente rappresenta gli studenti".
