Mons. Michele Seccia, annuncia la visita pastorale nelle parrocchie della Diocesi

Pur programmata da tempo, ma bloccata a causa della pandemia a febbraio del 2020, ora la Visita Pastorale può cominciare.

Domenica prossima, prima d’Avvento, in tutte le parrocchie della Diocesi, attraverso una lettera inviata dall’arcivescovo Michele Seccia e che sarà letta durante le messe festive, verrà dato ufficialmente l’annuncio dell’indizione della sua Visita Pastorale che avrà inizio in Quaresima.

“Cercherò di non sconvolgere la vita e la programmazione ordinaria delle Parrocchie, – scrive l’arcivescovo lella lettera – anzi, entrando nel vissuto quotidiano di esse con spirito di incoraggiamento, con l’attenzione e la premura del padre”.

Pur programmata da tempo, ma bloccata dalla pandemia a febbraio del 2020 quando Seccia l’aveva già annunciata e pianificata, ora la Visita Pastorale può finalmente cominciare.

“Sono già trascorsi diversi anni dall’inizio della mia presenza tra voi – scrive Seccia – durante i quali ho avuto modo di incontrare tanti volti, stringere tante mani, ascoltare tante storie, condividere gioie, sofferenze, attese. Ho preso visione della dimensione territoriale e, ancor più, della multiforme realtà pastorale, associativa, culturale, storica e artistica, caritatevole, sociale, politica e imprenditoriale presenti sul territorio. Ma tutta questa conoscenza non basta!”.

Ecco allora che proprio nella prima domenica di Avvento sarà indetta la Visita Pastorale che porterà mons. Seccia a “stabilire e coltivare una relazione personale con il presbiterio (sacerdoti e diaconi), con i tanti collaboratori pastorali e con tutte le realtà disseminate nel territorio diocesano: dalle comunità parrocchiali alle associazioni ecclesiali, dai gruppi ai movimenti della Diocesi”. Nella stessa occasione sarà costituita la Commissione e la Segreteria per la Santa Visita.

La Commissione e la Segreteria si relazioneranno con i parroci e i vari organismi di partecipazione (Consiglio pastorale parrocchiale, Consiglio per gli affari economici) in modo da suggerire all’arcivescovo “diversi incontri che possano garantire una conoscenza integrale del territorio”. Grazie anche al percorso intrapreso con il Sinodo ‘dal basso’, secondo il presule del capoluogo salentino, “sarà anche questa l’occasione per proseguire il cammino di rinnovamento degli organismi di partecipazione per rilanciare, in spirito di autentica comunione, la nuova evangelizzazione”.



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