
Un territorio troppo dimenticato, terreno di campagne elettorali a cui purtroppo poi ha quasi sempre fatto seguito il silenzio. Ma i cittadini che risiedono e, quindi, vivono le marine leccesi non ci stanno ad essere immaginati come cittadini di serie B, destinati a vivere angoli di territorio che emerge – a fatica – soltanto d’estate.
E così il Comitato unitario per lo sviluppo di Frigole e del litorale leccese ha deciso di prendere – o meglio ri prendere – in mano la penna e raccontare spunti e criticità delle marine leccesi attraverso un semestrale a distribuzione gratuita.
La presentazione è avvenuta nel salone comunale di piazza Bertacchi a Frigole nei giorni scorsi. Alla presenza dell’assessore all’Urbanistica, Rita Miglietta, del presidente del Comitato, Ernesto Mola, e della redattrice capo del giornale, Rosemily Paticchio, è stato presentato l’accurato lavoro editoriale nel quale si possono leggere approfondimenti di varia natura che hanno come sole protagoniste Torre Chianca, Frigole, San Cataldo, Torre Rinalda e Spiaggiabella.
Il Comitato ha voluto fortemente il prodotto editoriale per dare voce ai residenti. Il Comitato stesso è nato proprio in risposta alla chiusura dell’Ufficio postale di Frigole, decisione quella di Poste italiane che ha fatto molto scalpore visto che il servizio era molto utile alla comunità, non soltanto d’estate. E proprio la riapertura dell’Ufficio postale è uno degli obiettivi che si è posto l’attuale amministrazione comunale, nel piano più ampio di rilancio delle marine che abbracciano il capoluogo.
Uno sforzo non indifferente, quello del Comitato presieduto da Ernesto Mola e che conta numerosi aderenti. I primi passi sono stati compiuti per fare sì che tutti sappiano quello di cui le marine di Lecce hanno bisogno per non rimanere le Cenerentola delle estati salentine. Ora occorre percorrere il resto della lunga strada verso il rilancio.