
Più attenzione alle loro esigenze, più dialogo. Insomma, alla base deve esserci maggiore comunicazione. Una richiesta precisa rivolta ai candidati sindaci della città di Lecce da parte di un gruppo di cittadini omosessuali. Dopo le prime battute della campagna elettorale, si dicono poco soddisfatti poiché, a loro detta, poco spazio è stato dato all’attenzione nei confronti della comunità gay del capoluogo salentino. “Non apparteniamo a nessuna associazione del luogo – scrivono in una nota – ma ognuno di noi è impegnato nella società in vari modi. Siamo rimasti profondamente delusi dalle prime dichiarazioni in pubblico da parte dei quattro candidati, poiché nessuno ha pensato a noi”.
Si chiede, dunque, una sorta di abbandono di quei retaggi che ancora, in maniera sottile, non permettono un totale riconoscimento delle opportunità che vanno garantite ai leccesi omosessuali. “Per questo motivo lanciamo un appello ai candidati – prosegue – affinché ci vengano date delle risposte. Tutti vorremmo essere più rappresentati all’interno dell’Amministrazione comunale”.
“C’è anche chi vorrebbe che fosse un cittadino a celebrare le unioni civili e non sempre un consigliere comunale”, aggiunge la nota pervenutaci in redazione. Proprio qualche tempo fa, ad esempio, nel capoluogo salentino venne celebrata la prima unione civile a Palazzo Carafa.
Servirà, dunque, un impegno maggiore per far sì che vengano ascoltati i dubbi e le perplessità di chi chiede maggior considerazione.