Volontari leccesi in missione in Moldavia, aiuteranno poveri e bambini

È la prima volta che il gruppo di volontari guidato da don Massimiliano Mazzotta, si muove in missione verso l’Europa dell’est. Andranno in Moldavia, ospiti nelle strutture della Fondazione Regina Pacis.

Mentre sta per concludersi il viaggio di Monsignor Michele Seccia in Madagascar, dove si è recato con un gruppo di sacerdoti per conoscere le opere realizzare dalle Suore Discepole del Sacro Cuore [la Congregazione religiosa femminile leccese fondata nel secolo scorso dalla Venerabile Madre Santina De Pascali, originaria di Acaia], un’altra missione è partita da Lecce, questa volta verso i Paesi dell’est. Precisamente in Moldavia, la nazione con un triste primato: quello di paese più povero d’Europa.

Fino al prossimo 19 agosto, ben 46 volontari (giovani e famiglie), guidati da don Massimiliano Mazzotta, voleranno in questo piccolo lembo di terra stretto tra la Romania e l’Ucraina per dare una mano alla Fondazione Regina Pacis, dove vive e opera don Cesare Lodeserto, missionario “fidei donum” che, presto, sarà affiancato dall’attuale parroco di Villa Convento. Da settembre, infatti, don Massimiliano inizierà la sua nuova esperienza di sacerdote missionario.

Aiutare il prossimo, è questo l’impegno. I giovani saranno ‘dirottati’ nel villaggio di Varvareuca, dove la Fondazione ha aperto una casa che accoglie i bambini ed una mensa per i poveri del territorio. Le famiglie, invece, svolgeranno il loro volontariato nella capitale Chisinau, prestando servizio presso la mensa sociale “Papa Francesco” e con i bambini della Casa famiglia “Regina Pacis”.

È la prima volta che questo gruppo, peraltro consolidato negli anni, si muove in un territorio così geograficamente lontano. Negli anni scorsi, il parroco si era sempre recato con i suoi volontari nei villaggi poveri dell’Albania. Quella in Moldavia sarà un’esperienza totalmente diversa non solo per la distanza dal Salento, ma anche per il contesto sociale difficile.

La presenza dei volontari leccesi in Moldavia, guidati da don Massimiliano Mazzotta – da sempre promotore di percorsi missionari – è in continuità con l’azione missionaria più volte sostenuta e promossa da mons. Seccia. Spesso il pastore ne ha sottolineato il valore proponendola a tutti i sacerdoti come esperienza – sia pur temporanea – lungo il proprio ministero. Non a caso, infatti, questa missione precede di alcune settimane il viaggio pastorale che lo stesso arcivescovo di Lecce compirà in Moldavia a settembre, insieme ad un gruppo di sacerdoti, durante il quale accompagnerà proprio don Massimiliano affidandogli il mandato missionario della Chiesa di Lecce.

È il “primo frutto” oltre i confini diocesani dell’episcopato leccese di mons. Seccia. Come si ricorderà, fu l’arcivescovo Ruppi a iniziare e a sostenere l’opera di carità missionaria in Moldavia, affidandola a don Cesare Lodeserto, ormai presente da anni accanto ai tanti poveri che la Fondazione serve e svolgendo anche il ministero di Vicario Generale della Diocesi di Chisinau.



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