
Quando gli uomini della squadra mobile della Questura di Lecce hanno trovato quasi 140 grammi di cocaina ‘custoditi’ all’interno di una cassaforte, Massimo Calosso – 40enne leccese – si è giustificato candidamente dicendo di averla trovata in un bosco a pochi passi dalla sua abitazione. «L’ho raccolta – ha dichiarato – dopo che qualcuno l’aveva lanciata da un’auto in corsa», ma ogni tentativo di fornire una spiegazione non è bastato ad evitargli l’arresto. Lui, un insospettabile e volto sconosciuto alle forze dell’ordine almeno fino a questo momento, è finito così ai domiciliari con l’accusa da cui ora dovrà difendersi di spaccio di sostanze stupefacenti.
I guai per il 40enne sono iniziati durante un “banale” controllo stradale. Quando è stato fermato dagli agenti in via Vecchia Carmiano dove da tempo erano stati segnalati dai residenti insoliti movimenti, l’uomo non è riuscito a trattenere un certo nervosismo. Un atteggiamento strano per una persona che non aveva nulla da nascondere. E addosso, in effetti, i poliziotti non hanno trovato niente di illecito. Come negativo è stato l’esito della perquisizione in macchina. Questo non gli ha impedito di approfondire il controllo presso la sua abitazione per capire il motivo di tanta preoccupazione. È lì che sono spuntate le “sorprese”.
Custoditi nella cassaforte a muro, nascosta dietro un quadro nella camera da letto, gli uomini in divisa hanno trovato la sostanza stupefacente. Una parte della cocaina era ancora contenuta all’interno di ovuli, un’altra era stata già confezionata in bustine di cellophane pronte per esser vendute. Sui contenitori gialli delle sorprese Kinder, dove erano conservate le dosi, erano riportati lettere e numeri, probabilmente – ritengono gli investigatori – è una sorta di ‘codice’ che identifica i destinatari finali dello stupefacente.
Per il 40enne incensurato, come detto, sono scattati gli arresti domiciliari. «Speriamo di prendere anche i pesci grossi – ha dichiarato la dirigente della squadra mobile, Sabrina Manzone – per dare un duro colpo allo spaccio di cocaina in città che sta aumentando in modo preoccupante».