Proseguono senza sosta le attività di polizia ed ordinamento civile del Comando Forestale e in particolare, nelle ultime ore, da parte della Stazione di Lecce. I militari – impegnati giorno dopo giorno nella prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale e agroalimentare – hanno infatti scoperto il taglio e l’estirpazione di alcuni esemplari appartenenti alla macchia mediterranea, nonché la rimozione della roccia. Ciò è accaduto – peraltro senza la dovuta autorizzazione – in località Giammatteo, esattamente nell’agro di Frigole (Marina di Lecce). Un’azione che – ci segnalano gli operatori forestali tramite un’apposita nota stampa – la distruzione di vere e proprie bellezze naturali. E a tal proposito è scattata la denuncia del proprietario del terreno in questione, ovvero un 44enne leccese.
La giornata lavorativa però, per gli agenti salentini, non è affatto terminata lì. Le attività sono proseguite davanti al riscontro di una illecita combustione di rifiuti speciali non pericolosi in località “Chisurella”, nei pressi dell’agro di Campi Salentina. Si tratta essenzialmente di imballaggi in carta, plastica, bottiglie di vetro e lattina in metallo. Il tutto, abbandonato all’interno di un terreno agricolo e, successivamente, bruciai al fine di provvedere allo smaltimento. Denunciato un uomo 78enne del posto, scoperto sul luogo ad alimentare il fuoco per mezzo di un rastrello. Sequestrata, più avanti, l’area oggetto di abbandono e combustione dei rifiuti presenti.
Proseguiranno ancora le azioni volte a contrastare ogni tipo di reato che minaccia l’Ambiente. Anche perché si sa, la molteplicità dei compiti affidati alla Forestale affonda le radici in una storia professionale dedicata alla difesa dei boschi, evolutasi nel tempo fino a comprendere ogni attività di salvaguardia delle risorse agroambientali, del patrimonio faunistico e naturalistico nazionale.